Toscana

MALTEMPO: A PRATO POLEMICA PER NO A PROCLAMAZIONE LUTTO CITTADINO

(ASCA) – Polemica a Prato sulla tragedia della scorsa notte: tre donne, tutte di nazionalità cinese, sono state travolte con la loro auto da acqua e fango che hanno inondato un sottopassaggio. “Queste tragedie non devono succedere in un Paese sviluppato come l’Italia – commenta Matteo Ye, interprete, una delle voci più ascoltate della comunità cinese di Prato, intervistato da Cnr media -. Potrei capirlo in un posto molto arretrato. è una cosa vergognosa. I sottopassi, se ci sono, devono avere la massima sicurezza”. Ye si aspetta la partecipazione al lutto di tutta la cittadinanza pratese con cui i rapporti non sono sempre facilissimi, anche al di là di una dichiarazione formale di lutto cittadino: “La solidarietà è automatica da parte degli esseri umani. Anche se ci fossero odi razziali, davanti ai morti dobbiamo essere tutti buoni, tutti cristiani. Anche se non sei cristiano, l’amore cristiano è fondamentale e basilare per essere un essere umano”. Sempre intervistato da Cnr media, però, il sindaco di Prato Roberto Cenni (PdL) nega la possibilità che venga proclamato il lutto cittadino. “É una tragedia che ci ha impressionato, dovremo capire le circostanze che hanno portato a questo evento. Quando succedono cose di questo genere bisogna essere molto attenti – afferma Cenni -. Mi parlano di più di 100 millimetri in tre ore, quasi un’esplosione d’acqua. Se ci sono responsabilità specifiche lo vedremo e faremo mettere in sicurezza l’area, ma molto spesso si tratta proprio di incapacità dell’uomo di resistere a certi eventi naturali. Purtroppo, quando la natura prendere il sopravvento, si vede la limitatezza della capacità dell’uomo di avere soluzioni”. Sull’eventuale lutto cittadino, Cenni dice di ritenere che non “ci siano i presupposti” e “al momento questa ipotesi non è stata presa in considerazione”.

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