Toscana

MALTEMPO, ROSSI: IL PARLAMENTO INDAGHI SULLE RESPONSABILITA’ DEL DISASTRO CHE HA SPACCATO IN DUE IL PAESE

«Chiedo che il Parlamento avvii una inchiesta specifica, perchè siano individuate tutte le responsabilità di un disastro che ha spaccato in due il paese». E’ questo l’appello («a tutti i partiti») rivolto dal presidente della Regione Enrico Rossi nel corso della conferenza stampa in cui ha fatto il punto della situazione sul sistema della mobilità regionale, messo in ginocchio da pochi centimetri di neve.«Siamo di fronte a un fallimento di sistema – prosegue il presidente – La nostra allerta per le nevicate previste era stata data alle ore 13.30 di giovedì, in modo estremamente dettagliato, ed era stata diffusa a tutti gli enti interessati, Province, Prefetture, 118, comuni capoluogo, Vigili del Fuoco, Guardia di Finanza, RFI, Società autostrade, Anas, Salt e tanti altri. Ciò nonostante a metà mattinata di ieri la rete ferroviaria era in grosse difficoltà e rapidamente si sono bloccate le direttrici della costa e poi Pistoia, Siena, Firenze. Gli scambi non hanno funzionato, decine di migliaia di persone sono rimaste al gelo e, cosa gravissima, senza alcuna informazione. E’ inaccettabile che solo con grandissimo ritardo e dopo un mio intervento personale Ferrovie abbia informato i viaggiatori fermi a Santa Maria Novella che la Protezione civile regionale aveva allestito un punto di soccorso e conforto alla Fortezza da Basso. Mi si dice che i ferrovieri hanno avuto addirittura indicazioni di non dare informazioni. Le Ferrovie sono state così spudorate da affermare in una nota di aver assicurato il normale traffico. Tutto questo ha contribuito ad aumentare i disagi e le sofferenze. Alla Fortezza 200 persone sono state accolte e aiutate e di questo ringrazio la Croce Rossa».«Giovanni Castellucci, amministratore delegato di Autostrade per l’Italia mi ha chiesto scusa, ma non basta – prosegue il presidente – Perchè non si è intervenuti a tempo, perchè si sono lasciate per 24 ore le persone al gelo sulla A1? Non è normale che 15 centimetri di neve riescano a bloccare la Firenze-Pisa-Livorno. Dove finiscono i 6 milioni di euro che vengono dati alla Global service incaricata della manutenzione? E che dire dell’Anas, il cui direttore alle 19 di ieri sera negava problemi sulla Firenze-Siena che solo a mezzanotte si è sbloccata? Benetton per Autostrade per l’Italia, Moretti per Ferrovie, che noi paghiamo abbondantemente, Ciucci per l’Anas devono essere chiamati a rispondere».«Abbiamo il dovere – prosegue il presidente – di chiarire le responsabilità di fatti che non richiedono solo un risarcimento economico ma chiamano in causa la natura stessa dei contratti che abbiamo stipulato».Il presidente ha annunciato iniziative su tre fronti: un esposto alla magistratura, supportato su un dossier che la Regione sta costruendo anche grazie alle segnalazioni dei cittadini, la verifica contrattuale per la richiesta di eventuali danni causati da comportamenti dolosi e il supporto a una class action dei cittadini. «Il ministro Matteoli, che per la verità si è attivato in questa circostanza – dice Rossi – afferma che adesso è il momento del ripristino e poi verrà quello delle responsabilità. Ma io non vorrei che con lo scioglimento della neve se ne andasse anche il ricordo di quanto è accaduto. Chi ha sbagliato deve pagare e nemmeno noi ci sottrarremo alla verifica». (cs-Susanna Cressati)