Toscana

MARTINI: UN ANNO BUONO PER LA TOSCANA. ZIRRI: ANCORA PROBLEMI

Il 2002 «è stato un anno ricco, segnato da avvenimenti importanti sia sul piano locale sia su quello internazionale»: questo il giudizio del presidente della Toscana, Claudio Martini, che in una conferenza stampa ha fatto il bilancio di fine anno dell’attività del governo regionale giunto a metà mandato che scadrà nell’ aprile del 2005.

Sul piano locale Martini ha sottolineato tre obiettivi raggiunti: la parità del bilancio della sanità, «ottenuto molto faticosamente ma senza mortificare i servizi e senza ricorrere all’introduzione del ticket»; il piano straordinario d’investimenti per quasi un miliardo e mezzo di euro in tre anni. Serviranno per costruire 125 chilometri di nuove strade regionali, 25 varianti, per mettere in sicurezza 420 arterie, per combattere l’erosione delle coste, realizzare nuove strutture sociali, 200 alloggi per studenti universitari, per valorizzare i musei locali, i centri fieristici e per potenziare le infrastrutture telematiche.

Martini ha sottolineato che si tratta del più grande piano straordinario d’investimenti che la Regione Toscana abbia messo in cantiere dalla sua nascita. Tra le voci positive indicate dal presidente anche le misure adottate per aiutare l’economia toscana «che, avendo una spiccata vocazione all’export, risente particolarmente della crisi dei mercati». Tra gli avvenimenti di dimensione internazionale, oltre allo svolgimento del Social Forum Europeo a Firenze, il presidente ha ricordato la partecipazione alla Convenzione Europea e le iniziative di cooperazione internazionale.

A Martini ha replicato immediatamente Lorenzo Zirri, presidente del gruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, esprimendo l’augurio «che Martini nel 2003, si occupi più dei problemi e delle aspettative dei toscani e dedichi meno attenzione a movimenti tipo no-global. In sostanza eserciti di più il proprio ruolo istituzionale che quello di uomo politico di parte».S.P.