Toscana

MATEC, ASSEMBLEE TOSCANA E LOMBARDIA CHIAMANO MARONI

Hanno deciso di rivolgersi insieme al ministro del Welfare Roberto Maroni i Consigli regionali della Lombardia e della Toscana che oggi si sono incontrati a Milano per discutere della Matec, l’azienda che produce macchinari per calzetteria di Scandicci di cui è proprietario il gruppo bresciano Lonati, che ha deciso di chiudere lasciando 270 dipendenti senza lavoro.

I presidenti dei due Consigli regionali, i componenti degli uffici di presidenza e una delegazione di consiglieri hanno deciso di firmare un documento comune per chiedere un incontro con gli assessori all’Industria delle due Regioni, alle associazioni degli industriali di Brescia e Firenze e soprattutto alla proprietà dello stabilimento Matec che a questo finora è stata poco disponibile. “Ci sono state troppe assenze – ha sottolineato il presidente del Consiglio regionale toscano Riccardo Nencini – anche a tavoli importanti convocati dalle istituzioni”, anche se l’incontro più importante sarà quello di lunedì prossimo al Ministero delle Attività produttive.

“Il nostro primo obiettivo – ha spiegato Luciano Ghelli, capogruppo del Pdci – è di confrontarci per trasformare la cassa integrazione per cessata attività in cassa integrazione per rinnovamento. Così ci sarà un anno per cercare una soluzione”. Una soluzione che nei circa 28 mila metri quadrati della Matec mantenga un’attività produttiva. “Sicuramente quello – ha precisato Nencini – non può diventare un centro residenziale o commerciale come è stato paventato”. Per questo, “le istituzioni – ha aggiunto Paolo Cocchi, capogruppo dei Ds – sono disposte a una grande apertura, ipotizzano soluzioni anche con partecipate pubbliche ma Lonati, che è il proprietario, deve partecipare in qualche modo”.

Un appoggio in questo sforzo alla Toscana arriva dunque dalla Lombardia, dove il gruppo Lonati (che possiede diverse aziende fra cui Santoni, Sangiacomo, che producono macchinari per maglieria e calzetteria) ha la sua sede principale. “Abbiamo cercato di porre attenzione alla vicenda – ha spiegato il presidente del Consiglio lombardo Attilio Fontana – approfondendo le ragioni della crisi toscana che può avere ripercussioni anche in Lombardia. E certo questo è un modo nuovo di affrontare il problema con la collaborazione delle due assemblee”. “Oggi – ha aggiunto – abbiamo approvato un documento congiunto in cui chiediamo un incontro con gli assessori e i presidenti delle commissioni competenti, le associazioni industriali e la proprietà della Matec per vedere se è possibile salvare la produzione, magari riqualificandola”. “Inoltre – ha concluso Fontana – sarà interessato il governo di Roma. Comunicherò l’esito dell’incontro al ministro Maroni e questa sarà una comunicazione formale e personale”. (ANSA).