Toscana

MAYER, COOPERAZIONE CON OSPEDALI ISRAELIANI PER BAMBINI PALESTINESI

In soli tre mesi, sono già 105 i bambini palestinesi inseriti nei programmi di cura degli ospedali israeliani nell’ambito di «Salviamo i bambini þ La medicina al servizio per la pace”, l’iniziativa di cooperazione internazionale di cui l’ospedale Meyer di Firenze è protogonista. Promosso e sostenuto dalla Regione Toscana, l’accordo è stato siglato tra il Meyer e il Centro Peres per la Peace di Tel Aviv e ha coinvolto diversi ospedali israeliani. Sul progetto, che ha come scopo la promozione del dialogo e l’incontro tra i due popoli, si è fatta al Meyer una panoramica della situazione alla presenza di Shirley Meyer, direttore generale dell’Ospedale pediatrico ortopedico di Gerusalemme. La dottoressa Meyer, scherzando sulla casualità del suo cognome uguale a quello dell’ospedale pediatrico fiorentino, ha spiegato ieri che si sta intervenendo in collaborazione con i medici palestinesi laddove ci sono carenze nei servizi sanitari dei Territori: ovvero nel settore della chirurgia cardiaca, nella neurochirurgia, nella chirurgia maxillo-facciale e nei test genetici, ammettendo alle cure i casi di maggiore urgenza. «Nell’impostazione non c’è alcun paternalismo, ci sono carenze in Palestina come in Israele – ha detto il direttore generale dell’ospedale di Gerusalemme – L’obiettivo prioritario è quello di avviare procedimenti medici a secondo delle necessità, della collocazione geografica e della gravità del bambino”.

Tra i prossimi appuntamenti in programma, dopo l’incontro avvenuto dal 12 al 14 dicembre scorso in una località del Mar Morto tra i pediatri delle due parti e quelli del Meyer, un nuovo seminario di scambio si terrà il 26 e 27 marzo a Nazareth, mentre un altro è già programma in Toscana a maggio con il Centro Peres per la Pace. (ANSA).