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MEDIO ORIENTE, ANP: HAMAS BOICOTTERÀ ELEZIONI PRESIDENZIALI, BARGHOUTI CI RIPENSA E SI CANDIDA

Nel giorno in cui il movimento islamico Hamas ha ufficializzato il boicottaggio delle elezioni presidenziali palestinesi del prossimo 9 gennaio, Marwan Barghouti fa sapere invece che intende candidarsi alla guida dell’Autorità nazionale palestinese (Anp), a differenza dell’annuncio in senso contrario di pochi giorni fa. Il popolare leader di al-Fatah, in un carcere israeliano con una condanna a cinque ergastoli, avrebbe fatto sapere di voler partecipare alla consultazione che dovrà eleggere il successore di Yasser Arafat, morto lo scorso 11 novembre a Parigi. Sembra che Barghouti, attraverso sua moglie, intenda consegnare la documentazione per partecipare alle presidenziali entro la mezzanotte di oggi, termine ultimo per depositare le candidature. Qualche giorno fa, Barghouti aveva espresso sostegno all’ex-primo ministro palestinese Abu Mazen e principale candidato dell’Olp alla successione di Arafat, al termine di un incontro in carcere. Da Gaza, intanto, arriva la conferma alle voci circolate con insistenza nei giorni scorsi: gli integralisti islamici di Hamas non parteciperanno al voto di gennaio. Mushir Masri, portavoce del movimento, ha motivato questa posizione con la mancata accettazione della proposta di Hamas di svolgere le elezioni legislative contestualmente alle presidenziali. Osservatori locali e internazionali si chiedono ora quali candidati potrebbero eventualmente beneficiare del potenziale di elettori, concentrati soprattutto a Gaza, di Hamas, che rappresentano comunque la seconda forza palestinese dopo al-Fatah, il movimento di liberazione fondato da Yasser Arafat.

I leader palestinesi