Sono ripresi anche questa mattina gli attacchi dell’esercito e dell’aviazione israeliana nei Territori con due vittime finora accertate tra i palestinesi e tre feriti. Il primo dei due palestinesi uccisi era un militante dei Martiri di al-Aqsa colpito durante un’operazione militare nel campo profughi di Balata, vicino Nablus in Cisgiordania. Il secondo è morto in seguito a un raid aereo dell’aviazione di Tel Aviv nella zona di Jabalya nel nord della Striscia di Gaza. I palestinesi, come nei giorni scorsi, hanno lanciato alcuni razzi qassam’ in direzione della città di Sderot. Ieri, il Segretario Generale dell’Onu Ban Ki-moon aveva espresso la sua preoccupazione per la recrudescenza degli scontri e in particolare per il gran numero di vittime civili; negli ultimi giorni sono più di trenta i caduti tra i palestinesi, quasi tutti uccisi nella Striscia di Gaza. L’embargo che da giugno ha reso di fatto ancor più difficile la situazione umanitaria della popolazione della Striscia è stato inoltre ulteriormente aggravato dalla chiusura dei valichi tra Israele e Gaza ordinata ieri sera dal ministro della Difesa israeliano Ehud Barak.Misna
