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MEDIO ORIENTE, ATTACCO ISRAELIANO IN LIBANO, SINIORA: FLAGRANTE VIOLAZIONE TREGUA

“L’operazione di commando compiuta oggi all’alba dalle forze di occupazione israeliane nella regione della Bekaa (est del paese) costituisce una violazione flagrante dell’accordo di cessazione delle ostilità annunciato dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite”: lo ha detto il primo ministro libanese Fouad Siniora dopo avere incontrato oggi a Beirut i due inviati dell’Onu Vijai Nambiar e Terje Roed-Larsen incaricati di garantire “senza ritardi” l’applicazione della risoluzione 1701 e di preparare la visita del segretario generale Kofi Annan, atteso la prossima settimana in Libano, per un tour che lo dovrebbe portare anche in Israele, Siria e Iran.

“Se le violazioni proseguiranno, la responsabilità incombe sul Consiglio di sicurezza che dovrà chiedere a Israele di porre fine a queste aggressioni” ha detto a sua volta il ministro degli Esteri libanese, Fawzi Sallukh, lamentandosi con gli inviati dell’Onu. Secondo un portavoce militare israeliano nell’operazione avvenuta nella zona di Afqa, sul monte Libano, non lontano da Baalbeck, un soldato israeliano sarebbe rimasto ucciso e altri due feriti; la tv libanese ha parlato anche di tre vittime tra gli Hezbollah. Un israeliano è stato inoltre ucciso oggi in Cisgiordania in un attacco vicino a una caserma dell’esercito a una quindicina di chilometri da Nablus; secondo la radio militare israeliana, l’aggressore, ancora sconosciuto, sarebbe stato a sua volta ucciso. Misna