Toscana

MEDIO ORIENTE, ATTENTATO SUICIDA NEL SUD DI ISRAELE

È stato rivendicato da tre diversi movimenti l’attentato suicida compiuto questa mattina presto in un panificio nella località turistica di Eilat, nel sud di Israele, in cui, secondo l’ultimo bilancio diffuso dalla polizia, sono rimaste uccise quattro persone, tre civili e l’attentatore. Sia la stampa locale che quella internazionale, fanno sapere che l’attacco è stato rivendicato dalla Jihad Islamica, dalle brigate dei martiri di Al-Aqsa (il gruppo combattente collegato a Fatah, il movimento del presidente dell’autorità palestinese Mahmud Abbas) e da un non meglio identificato “Esercito dei credenti” una sigla finora sconosciuta, come sottolinea il quotidiano israeliano ‘Haaretz’. Il portavoce di Fatah, Ahmad Abdul Rahman, ha condannato l’attentato sottolineando di “essere contrari alle operazioni che hanno per bersaglio i civili”.

Il governo israeliano ha fatto sapere di star ancora valutando le rivendicazioni, anche se al momento vi sarebbero elementi a conferma del fatto che l’attentatore appartenesse ai martiri di Al Aqsa.

Intanto le forze di sicurezza israeliane hanno alzato il livello d’allerta al massimo, dal momento che per le strade di Eilat potrebbero esserci altri attentatori suicidi. Secondo Radio Gerusalemme, la polizia avrebbe già fermato un uomo in relazione all’attentato di oggi; si tratterebbe dell’uomo che ha accompagnato l’attentatore sul luogo dell’esplosione.Misna