MEDIO ORIENTE, BOMBARDAMENTI DI ISRAELE SU LIBANO, DANNI PER 1,6 MILIARDI DI EURO

Ammontano a quasi 1,6 miliardi di euro i danni provocati dal 12 luglio dai bombardamenti israeliani contro le infrastrutture civili e militari del Libano: lo ha detto Fadl al-Chalak, presidente del Consiglio di sviluppo e della ricostruzione (Cdr).

L'organismo statale ha finora effettuato verifiche su base quotidiana per monitorare le conseguenze dell'ininterrotta pioggia di bombe lanciate dall'aviazione dello Stato ebraico. Secondo al-Chalak, citato da agenzie internazionali, i danni alle infrastrutture ammontano a 571 milioni di euro, quelli a abitazioni civili e immobili a uso commerciale a 735 milioni, circa 142 milioni di danni nel settore industriale, 8 milioni per i bombardamenti contro distributori di benzina e depositi di carburante, altri 12,6 per gli ordigni scagliati dagli israeliani sulle strutture militari libanesi; infine, stando al Cdr - che dopo la guerra civile del 1975-90 ha gestito i fondi per la ricostruzione - occorre aggiungere altri 151 milioni di euro per altri “danni collaterali”.

Queste stime sono state presentate stamani alla Conferenza internazionale di Roma, alla quale ha partecipato anche il direttore della Banca Mondiale Paul Wolfowitz; qualcuno ha fatto notare un paradosso: i gravissimi danni al Libano sono stati provocati dai bombardamenti israeliani – con il beneplacito degli Usa – e adesso è proprio l'ex-falco dell'amministrazione Bush a gestire la ricostruzione per conto della Banca Mondiale.
Misna