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MEDIO ORIENTE, CISGIORDANIA: INCURSIONE ISRAELIANA, TRE PALESTINESI UCCISI

Tre militanti palestinesi sono stati uccisi oggi a Jenin, nel nord della Striscia di Gaza in una nuova operazione delle forze armate israeliane. Lo riferiscono fonti giornalistiche internazionali, precisando che i tre, tutti legati al movimento radicale Jihad islamica, sono stati uccisi da un’unità speciale dell’esercito di Tel Aviv mentre si trovavano a bordo di un’automobile all’ingresso della città. Secondo fonti palestinesi, nella sparatoria sarebbero rimasti feriti anche due civili, tra cui una bambina di 12 anni. Successivamente, secondo l’agenzia Afp, una ventina di veicoli militari supportati da due elicotteri da combattimento sono entrati a Jenin per procedere ad alcune perquisizioni. Migliaia di palestinesi sono scesi in strada per protestare contro gli omicidi. Confermata anche la ripresa delle operazioni militari a Nablus, sempre nel nord della Cisgiordania, abbandonata brevemente ieri dai militari israeliani dopo l’incursione iniziata domenica scorsa di centinaia di soldati alla ricerca, secondo le fonti ufficiali israeliane, di elementi di primo piano della JIhad islamica nascosti in città.

I militari, secondo l’agenzia Reuters, sarebbero tornati a circondare i principali edifici cittadini, inclusi i due ospedali, e avrebbero nuovamente dichiarato il coprifuoco in città. L’operazione, denominata ‘Hot Winter’ (‘inverno bollente’), è considerata la più vasta degli ultimi mesi e, secondo fonti militari citate dal quotidiano israeliano Haaretz, continuerà finchè non saranno raggiunti gli obiettivi. Sempre secondo la stessa fonte, “numerosi” uomini sarebbero già stati arrestati e almeno tre depositi e fabbriche di armamenti sarebbero stati scoperti dai militari israeliani. Intanto un razzo Qassam è stato lanciato oggi sul Neghev, senza causare danni.Misna