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MEDIO ORIENTE, EGITTO SCHIERA POLIZIA AL CONFINE CON GAZA, RAZZI CONTRO ISRAELE

Il commissario della politica estera dell’Unione europea, Javier Solana, ha espresso soddisfazione per la decisione dell’Egitto di schierare a partire dal fine settimana 5.000 poliziotti al confine con la Striscia di Gaza per vigilare sul minacciato uso da parte di Israele di ordigni da sparare all’interno delle gallerie sotterranee illegali che collegano il territorio egiziano con quello palestinese e attraverso le quali i miliziani palestinesi importano armi di contrabbando. “Credo che quanto è stato fatto fin qui dagli egiziani sia lodevole e non credo che Israele avrà bisogno di fare molto di più, visto che gli egiziani stanno compiendo un ottimo lavoro” ha detto Solana a proposito del pericolo di un intervento israeliano che possa coinvolgere anche il territorio sotto la sovranità egiziana e in risposta a una recente critica di Tel Aviv, che aveva accusato il Cairo di fare molto poco per impedire il contrabbando delle armi.

La settimana scorsa il governo guidato da Ehud Olmert ha deciso di inviare nel sud della Striscia di Gaza, lungo il ‘Corridoio Philadelphi’, uomini, carri armati e bulldozer per trovare e distruggere i tunnel sotterranei di collegamento tra Striscia di Gaza ed Egitto scavati dagli estremisti palestinesi. Di qui lo schieramento di poliziotti deciso dal governo egiziano e la risposta indiretta di Solana.

Intanto, un estremista ventenne di Hamas è morto schiacciato dal crollo del terreno in un tunnel che stava scavando nei pressi del valico di Rafah mentre da questa mattina hanno ricominciato a cadere razzi al-Qassam dalla Striscia di Gaza su Israele, senza causare feriti. Gli ordigni, non più di due, erano di fabbricazione artigianale e sono stati lanciati come reazione all’occupazione armata israeliana nella Striscia di Gaza, come si apprende da un comunicato della Jihad islamica, che ha rivendicato l’attacco.Misna