Toscana

MEDIO ORIENTE, ISRAELE ANNUNCIA COMPLETAMENTO RITIRO DAL SUD DEL LIBANO

L’Esercito israeliano ha annunciato questa mattina di aver completato il ritiro di tutte le sue forze dal Sud del Libano, mentre si aspetta che la missione Onu (Unifil) confermi le dichiarazioni dei vertici militari. Secondo fonti militari israeliane, il ritiro (che avrebbe coinvolto alcune centinaia di soldati) si sarebbe concluso durante la notte senza che si verificassero incidenti. Il ministro della difesa Amir Peretz ha comunque avvertito che Israele reagirà “con la massima fermezza” in caso di provocazioni di Hezbollah. Un portavoce del suo ministero ha anche precisato che Israele intende continuare a sorvolare il Libano fino a che i due militari sequestrati non saranno liberati e finché la frontiera tra Libano e Siria non sarà chiusa per impedire il presunto traffico di armi a favore di Hezbollah.

“La responsabilità del Libano, adesso, è nelle mani del governo di Beirut e, naturalmente, delle Nazioni Unite: ogni atto di Hezbollah è quindi responsabilità del Libano” ha detto oggi il portavoce dell’esercito israeliano Zvika Golan. Se il portavoce della missione Onu in Libano, Alexei Ivanko, ha confermato ad alcune agenzie l’effettivo ritiro degli israeliani, altre fonti della Unifil hanno espresso maggiore cautela, annunciando il dispiegamento di pattuglie incaricate di verificare l’effettivo ritiro dal terreno degli israeliani.

Un’ulteriore conferma al ritiro è arrivata in mattinata anche dall’agenzia governativa libanese Nna, la quale ha precisato che i militari andandosene hanno anche chiuso e sbarrato “il cancello del varco di al Abad” tra il Libano e Israele. Le forze israeliane, ha scritto l’agenzia, se ne sono andate nel corso della notte dalla zona di Bint Jbeil, Rmeish, Aita al Shab, Maroun el Ras, Markaba e al Aweida, Blida, Hola, Adeissa, Wadi Hunain e Kfar Kila. Entro domani i caschi blu e le forze armate libanesi dovranno comunque prendere il posto dei militari di Tel Aviv lungo la frontiera comune. Solo il piccolo villaggio libanese di Ghajar resta per il momento sotto il controllo di un drappello di militari di Tel Aviv. Il villaggio è diviso in due settori uno in territorio libanese, l’altro geograficamente parte delle alture del Golan, i territori siriani occupati da Israele.Misna