Toscana

MEDIO ORIENTE, RIAPERTO VALICO DI RAFAH TRA STRISCIA DI GAZA ED EGITTO

“È un giorno molto importante. I palestinesi potranno gestire il loro confine. Certamente sarà un compito oneroso”: lo ha detto l’inviato speciale dell’Unione europea per il Medio Oriente Marc Otte alla cerimonia ufficiale di apertura del valico di Rafah, tra la Striscia di Gaza e l’Egitto, che consentirà ai palestinesi per la prima volta dal 1967 di varcare liberamente il confini. Presenti, tra gli altri, il presidente palestinese Abu Mazen, esponenti della Ue e il generale italiano Pietro Pistolese che comanda gli osservatori europei dislocati sul posto; è intervenuto anche il leader politico di Hamas, Mahmud al-Zahar, che pure nelle ultime settimane aveva criticato l’Autorità nazionale palestinese (Anp) paventando il rischio che la Striscia diventi “in una grande prigione nella quale le uscite e le entrate sono controllate dai paesi di tutela”.

Di fatto l’apertura al pubblico avverrà solo domani e fino all’arrivo dei 70 osservatori Ue, previsto a metà dicembre, sarà possibile passare il confine solo per 4 ore al giorno. Dopo il ritiro delle truppe israeliane a settembre il valico di Rafah era stato sostanzialmente chiuso: la situazione si è sbloccata due settimane fa grazie a un’intesa raggiunta con la mediazione diplomatica della segreteria di Stato Usa. L’Anp auspica che l’accordo possa contribuire a migliorare la situazione economica della Striscia (circa 1,3 milioni di abitanti): per ragioni di sicurezza il transito sarà permesso solo ai possessori di una carta d’identità palestinese, sorvegliati da videocamere che ritrasmetteranno le immagini a una ‘sala di controllo’ gestita dagli osservatori Ue, a cui avranno accesso rappresentanti israeliani e palestinesi. Misna