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MEDIO ORIENTE, SGOMBERO COLONIE: ULTIME OPERAZIONI A GAZA, DOMANI TOCCA A CISGIORDANIA

Sono cominciate le operazioni di sgombero nell’ultima colonia israeliana nella Striscia di Gaza, Netzarim, dove questa mattina sono entrati circa 2.500 tra soldati e poliziotti per evacuare i 500 coloni lì residenti. In un clima teso ma non violento, le autorità israeliane hanno concesso alcune ore in più ai coloni per procedere allo sgombero, ma le operazioni si concluderanno comunque questa sera entro il tramonto, come annunciato venerdì scorso dal governo di Tel Aviv.

Da ieri, intanto, è in corso l’opera di demolizione delle prime cinque colonie della Striscia di Gaza: i territori saranno consegnati all’Autorità nazionale palestinese (Anp) solo quando tutti gli insediamenti saranno stati rasi al suolo. Si fa sempre più tesa, invece, l’atmosfera nelle quattro colonie cisgiordane che da domani dovrebbero essere evacuate e in particolare a Homesh e Sa-Nur, nella Cisgiordania del nord, che saranno le prime.

Alcuni coloni, a Homesh, hanno dato alle fiamme la notte scorsa una postazione per le telecomunicazioni dell’esercito israeliano; le ruote di molti veicoli militari sono rimaste inoltre forate a causa dei chiodi sparsi ovunque dagli oltranzisti. Le autorità militari israeliane temono che domani possano esplodere incidenti e che i più estremisti tra i coloni possano tentare di usare la forza, forse anche armi o esplosivi, contro i soldati addetti allo sgombero. C’è inoltre il timore che i coloni possano tentare di coinvolgere in scontri anche i palestinesi dei villaggi vicini, ragione per la quale finché le evacuazioni non saranno terminate queste località saranno messe sotto coprifuoco.Misna