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MEDIO ORIENTE, STRISCIA DI GAZA: NUOVI ATTACCHI ISRAELE MALGRADO CONDANNA INTERNAZIONALE

Un palestinese è stato ucciso stamani nell’ennesimo raid aereo delle forze israeliane sulla Striscia di Gaza, dove secondo responsabili della sicurezza locale da ieri sono state uccise almeno 22 persone, tra cui alcuni civili. L’ultima vittima è un palestinese colpito nella località di Beit Layiha, nel nord della Striscia; i caccia dello Stato ebraico hanno poi effettuato una seconda incursione aerea, ma non si conosce ancora il bilancio.

Stamani la radio israeliana ha riferito che – secondo i palestinesi – l’attacco nella zona di Beit Layiha sta provocando un ulteriore carenza di energia elettrica, che si aggiunge ai gravi danni già provocati dal bombardamento israeliano di una centrale elettrica nella Striscia di Gaza. Ieri – oltre alle condanne del Consiglio dell’Onu per i diritti umani – il segretario generale dell’Onu Kofi Annan ha esortato il governo israeliano a contenere le sue azioni, che costituiscono una “punizione collettiva dei civili palestinesi”, e permettere la somministrazione di combustibile e di beni di base nella Striscia di Gaza. Intanto altri due palestinesi – un ragazzo che tirava pietre e un miliziano armato – sono stati uccisi dagli israeliani in un’operazione a Jenin, nel nord della Cisgiordania. Il quotidiano israeliano ‘Haaretz’ riporta oggi possibili spiragli di trattativa per la liberazione del caporale Gilad Shalit, rapito da estremisti palestinesi lo scorso 25 giugno nella Striscia di Gaza: secondo il giornale, Hamas sarebbe disponibile alla sua liberazione e alla sospensione del lancio di razzi ‘Qassam’ contro Israele in cambio della scarcerazione di detenuti palestinesi, come già chiesto nei giorni scorsi a Israele, che però ha finora rifiutato. Misna