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MEDIO ORIENTE, TEL AVIV APPROVA ESTENSIONE OFFENSIVA IN LIBANO

Il governo israeliano ha deciso di estendere le operazioni di terra in Libano. Lo hanno riferito poco fa i media israeliani, precisando che il consiglio di sicurezza ha approvato un’estensione dell’offensiva terrestre dopo che alcuni ministri hanno sottolineato l’importanza di “aumentare i danni alla struttura di Hezbollah prima che venga imposto un cessate-il-fuoco”, come riporta il quotidiano Haaretz.

Per il momento non sono ancora stati resi i noti i particolari del piano approvato oggi dal governo (con l’astensione di 3 degli 11 ministri che compongono il Consiglio), ma secondo indiscrezioni prevederebbe la conquista di tutti i territori meridionali a sud del fiume Litani e anche di alcune zone a nord del corso d’acqua.

Intanto, però, i combattimenti sono proseguiti incessantemente anche nella mattinata di oggi, che ha visto reparti di terra israeliani protagonisti di scontri molto accesi con i miliziani Hezbollah in varie località del sud del Libano. Secondo fonti giornalistiche internazionali, i combattimenti più duri sono in corso nei pressi di Taibeh (sud-ovest del Libano, a pochi chilometri dalla frontiera con Israele), di Qantara e più a nord verso Burj al-Moulouk. Altre fonti riferiscono di scontri anche a Bint Jubeil e in altre località della zona occidentale del sud del Libano.

Mentre il Consiglio di guerra di Tel Aviv discuteva dell’estensione dell’offensiva, poi, i bombardieri israeliani hanno continuato a compiere raid in varie zone del paese. Conferme sono giunte su raid compiuti nella valle del Bekaa (nord est del Libano) e nei pressi di Sidone. Le bombe avrebbero causato, secondo i primi bilanci, non meno di nove morti, ma anche la distruzione di nuove strade, ponti e infrastrutture. Sul fronte israeliano, invece, oggi la polizia ha fatto sapere che non meno di 160 razzi katyusha sono caduti nell’Alta Galilea, colpendo in particolare le città di Naharya e di Kiryat Shmona. Per ora non si hanno bilanci di vittime.Misna