Toscana

MEETING SAN ROSSORE: UNICEF: OGNI ANNO MUOIONO 10 MILIONI DI BAMBINI; MARTINI, INFANZIA E’ TEMA «ASSOLUTO»

“Le precedenti edizioni del meeting di San Rossore erano dedicate a temi come clima, salute, energia. Quello dei bambini è qualcosa di più di un tema sociale, economico, ambientale. E’ un tema assoluto, che attraversa tutti questi argomenti”. Lo ha detto il presidente della Regione Toscana, Claudio Martini, aprendo i lavori della settima edizione del Meeting di San Rossore dedicato ai diritti di donne e bambini. Per il presidente della Toscana, infatti, “talenti e diritti”, sono “le due parole chiave, i due temi cruciali su cui dovremmo ragionaré. Dopo aver ricordato che la prima giornata è organizzata in collaborazione con l’Unicef e che l’incontro servirà a preparare l’assemblea dell’Onu sui bambini, in programma a fine anno, Martini ha aggiunto che “questo è il riconoscimento che San Rossore può essere una sede utile per questo tipo di incontri”. All’Assemblea verrà portata la dichiarazione di San Rossore che sarà approvata questo pomeriggio dai partecipanti Il presidente ha ricordato che la Regione è impegnata a rispettare gli obiettivi fissati dall’Unione europea nel vertice di Lisbona: occupazione femminile al 55%, a fronte di un obiettivo del 60% e di una media italiana del 46%; servizi per l’infanzia al 29% con un obiettivo del 33 e una media italiana del 12. Ma il 2007 è anche l’Anno europeo delle Pari Opportunità. “Quindi abbiamo deciso di unire i due temi, diversi ma anche strettamente correlati tra loro – ha concluso Martini – con un riferimento ai diritti non è nuovo nella tradizione della Toscana, valorizzando anche i talenti”.In un mondo dove ogni giorno si spendono circa 3 miliardi di dollari in spese militari circa 10 milioni di bambini muoiono, ogni anno, “senza una vera ragione”, e 100 milioni non riescono ad andare a scuola. Sono alcuni dati che il vicedirettore generale dell’Unicef, Kul Chandra Gautaman, ha citato nel suo intervento, videoregistrato, al settimo Meeting di San Rossore. “Una vera vergogna”, ha detto Gautam che nell’intervento ha sottolineato le difficoltà di un mondo nel quale i governanti non riescono a raggiungere “gli obiettivi di sviluppo e tutela che più volte si sono proposti”. Una situazione migliore rispetto ad alcuni decenni fa, ha detto il vicedirettore dell’Unicef, per quanto riguarda alcuni indici, perché “ci sono meno morti e più bambini scolarizzati”. Ma contemporaneamente sono molti di più i bambini vittime di guerre, del virus dell’Hiv, e del degrado ambientale, o che sono preda di traffici e di sfruttamento sessuale. Secondo Marta Santos Pais, direttore del Centro ricerche dell’Unicef di Firenze, che ha tracciato un quadro generale della situazione dell’infanzia nel mondo, se da una parte ci sono Paesi con leggi “eccellenti”, dall’altra “non sempre i bambini sono al centro della nostra attenzione”, anche in Europa dove, “nell’ultimo decennio, è stato registrato un aumento della povertà dei bambini in almeno 12 Stati”. Nel 2007, “forse per la prima volta nella storia del mondo – ha proseguito Santos -, il numero dei bambini sotto i 5 anni che muoiono di malattie, per cause in gran parte evitabili, scenderà sotto i 10 milioni”. Ma ogni minuto un bambino muore di Aids e meno del 5% dei minori colpiti da questa pandemia ha accesso a un trattamento pediatrico, mentre nelle guerre per ogni soldato morto “ci sono 9 vittime civili, in gran parte donne e bambini. Al mondo – ha concluso – ci sono almeno 48 milioni di piccoli che non sono stati iscritti all’anagrafe, come se non esistessero”. (ANSA).