Toscana

MYANMAR, YANGON: MONACI PICCHIATI E ARRESTATI, MA I CORTEI PROSEGUONO

Precipita la situazione in Myanmar (ex Birmania) dove sono oltre 80 i monaci buddisti arrestati, una decina dei quali sarebbero stati picchiati dalle forze dell’ordine. Secondo quanto riferito da testimoni, i poliziotti sono intervenuti con lacrimogeni e bastoni per cercare di disperdere i partecipanti alla manifestazione, diretti alla Pagoda Shwedagon, divenuta uno dei simboli della rivolta. Fonti della MISNA inoltre avrebbero confermato la notizia, circolata ieri sera, dell’arresto di Aung San Suu Kyi, capo dell’opposizione, che sarebbe stata trasferita dagli arresti domiciliari al carcere di Iansein, il più grande del paese, in cui sono detenuti gran parte dei prigionieri politici. La notizia del suo arresto era stata però smentita ieri dalle forze di polizia del Myanmar. Intanto a Yangon, proseguono le manifestazioni e i cortei, nonostante siano oltre cento i dimostranti arrestati e caricati sulle camionette della polizia. La notte scorsa un famoso attore birmano, Zaganar, che aveva dato il suo appoggio alle manifestazioni contro la giunta al potere, è stato arrestato, mentre a Yangon e Mandalay, le due principali città del paese, dalle 21 alle 5 è stato decretato il coprifuoco.Misna