Toscana

Maltempo, pesanti danni alle aziende agricole toscane

Il consuntivo, al termine di una mattinata concitata, è pesantissimo con migliaia tra serre, stalle, strutture agricole scoperchiate,olivi e alberi da frutto «sradicati», vigneti e silos piegati e pesantissimi danni all’orticoltura con le raffiche di vento che hanno«strappato» i prodotti prossimi per la raccolta.

Paralizzate centinaia di attività in tutta la regione molte delle quali non riusciranno per alcuni giorni ad approvvigionare la rete commerciale. La mancanza di energia elettrica sta provocando preoccupazione per la conservazione del latte ai caseifici e dei prodotti freschi così come agli agriturismi. Scollegate molte zone con cui è impossibile «dialogare».

A fornire un primo quadro è Coldiretti Toscana  (www.toscana.coldiretti.it) che ha incontrato, poco fa, l’Assessore regionale all’agricoltura, Gianni Salvatori per un primo aggiornamento a cui ha fatto seguito poco dopo, la comunicazione da parte del Governatore, Enrico Rossi di dichiarare lo stato di emergenza per consentire ai sindaci dei comuni dove si sono registrati danni di avviare gli interventi urgenti e per estendere la mobilitazione della protezione civile sa tutta la Toscana. «Il quadro – commenta Coldiretti – è ancora molto confuso poiché l’area colpita è molto estesa e non interessa solo l’area di costa».

Drammatico il quadro generale con centinaia, forse migliaia di alberi caduti in strada, su case ed auto, linee elettriche e telefoniche saltate, famiglie «prigioniere» nelle proprie abitazioni ed impossibilitate a raggiungere i posti di lavoro. A Pistoia le aziende agricole sono al lavoro, già dalle prime ore di questa mattina, con i loro mezzi per rimuovere grandi piante che creano ostacolo alla circolazione stradale nell’area contigua ai vivai e per limitare i danni, mentre il vento continua a spirare. Il vento ha fatto strage di gemme dalle piante, pronte alla produzione primaverile. Danni ingenti nei vivai che producono piante in vaso (piegati dal vento, anche quelli più grandi) sia al polo floricolo della Valdinievole con tante serre scoperchiate a Pescia e Chiesina Uzzanese. Il forte vento rallenterà le operazioni di consegna delle piante in tutto il mondo.

Il ciclone ha colpito duro in tutta la Versilia (Forte dei Marmi, Lido di Camaiore, Viareggio e Massarosa) zona storicamente a forte vocazione orto florovivaistica dove operano centinaia di piccole aziende e cooperative. Decine le strutture danneggiate e scoperchiate. Scoperchiate tantissime serre a Massa, Forte dei Marmi, Lido di Camaiore, Viareggio, Massarosa. Si segnalano anche danni alle serre su Lucca, alberi divelti e strutture aziendali distrutte. Sulla costa apuana, tra Cinquale e Marina di Massa, a pagare il prezzo più alto è stato ancora una volta l’ortoflorovivaismo con intere produzioni di fiori ed ortaggi che si sono ritrovare senza tetto, strutture ed attrezzature compromesse. Critica la situazione anche a Carrara in alcuni allevamenti: le coperture delle stalle sono volate via.

Situazione molto critica anche nella zona di Santa Luce, tra Pisa e Livorno, dove il vento ha «stracciato» le coperture di magazzini, ricoveri e cantine vitivinicole, nell’aretino alle aziende zootecniche, nel grossetano dove si segnalano danni alle stalle, ai fienili e ai silos. Allevamenti in difficoltà anche nel senese a causa dell’interruzione dell’energia elettrica indispensabile per sostenere il processo di caseificazione. Sradicamenti di alberi e strutture anche nell’area di Sollicciano e Scandicci.