Toscana

Maltempo. Livorno, Nogarin respinge dimissioni portavoce

In mattinata, il suo portavoce Tafi aveva annunciato un passo indietro dopo un errore tecnico avvenuto ieri. Dal comunicato dell’amministrazione cittadina che ricostruiva le tappe dell’emergenza maltempo del 9-10 settembre, era rimasta tagliata fuori per una svista la parte che menzionava gli interventi compiuti dalla protezione civile nella notte fra sabato e domenica scorsi. Tafi si è assunto la responsabilità per non aver controllato a sufficienza il contenuto della nota prima che venisse pubblicata sul sito del Comune e divulgata sui media. Nogarin, in merito, parla di un «gesto nobile» da parte del giornalista, il quale ha così dimostrato «il massimo rispetto per Livorno e per la tragedia che sta vivendo». Il sindaco, inoltre, gli riconosce di aver «sempre dimostrato professionalità e affidabilità. Gode della mia piena fiducia».

Eguale attestato di stima Nogarin lo rivolge nei confronti della protezione civile. A riprova porta il report completo pubblicato oggi sul sito del Comune di Livorno. «Ha saputo reagire prontamente- aggiunge- di fronte a un evento eccezionale e dalla portata distruttrice, che non era possibile prevedere e nemmeno arginare». Dinanzi al cambio repentino delle condizioni meteo è stato fatto tutto il possibile per ridurre l’impatto del rovinoso temporale sulla città, ribadisce.

«Ci sono state negligenze da parte di qualcuno? No – risponde seccamente -. Qualcosa poteva essere fatto diversamente? Forse sì. Sarebbe cambiato qualcosa? Nessuno può dirlo». La cosa, comunque, sicura è che sia la protezione civile che i volontari hanno fatto il loro dovere, restando in strada e prestando soccorso a chi si è trovato in difficoltà. «Voglio però precisare, rispetto alla ricostruzione effettuata dalla protezione civile – conclude -, che io sono stato avvertito del disastro per la prima volta dal mio capo di gabinetto, Massimiliano Lami, alle ore 6.46».