Toscana

Minori: Garante Toscana, il loro futuro è oggi

Sono passati 32 anni da quando l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha approvato la fondamentale Convenzione Internazionale e la Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Toscana Camilla Bianchi chiede di fare un salto di qualità mettendo le persone di minore età al centro degli interessi reali e delle azioni concrete della comunità: “Bambine, bambini, ragazze e ragazzi ogni giorno, ci attestano forza, coraggio e speranza e ci ricordano come il loro futuro sia oggi e sia nostro dovere garantirlo. È necessario ascoltarli, renderli partecipi, è un loro diritto così come sancito dalla Convenzione stessa”.                                                                                                                    

“Diritto – ha spiegato Camilla Bianchi – che assume peraltro una particolare rilevanza nel momento storico attuale, laddove l’emergenza epidemiologica ha determinato su bambine, bambini ed adolescenti effetti deflagranti in ambito psicologico, sociale ed educativo. Dunque l’ascolto dei più giovani e dei loro bisogni, spesso disatteso in questo periodo, risulta essere per gli adulti un dovere ancora più stringente”.

“Le persone di minore età devono poter far sentire la propria voce e gli adulti hanno il dovere di ascoltarla nelle modalità più congrue, così nella famiglia, a scuola, nelle comunità che li accolgono, nei tribunali, negli istituti penali e nelle istituzioni, mettendo in atto idee, politiche, azioni che rispondano concretamente ai loro bisogni. Un presupposto fondamentale per creare quell’alleanza intergenerazionale e quel senso di coesione e appartenenza a una stessa comunità, in cui Tutti nessuno escluso possa essere ascoltato e sentirsi pienamente cittadino”. Ha aggiunto la Garante Toscana per l’infanzia e l’adolescenza.

 

“A più di trent’anni dalla Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza – ha proseguito Camilla Bianchi – resta ancora molto da fare, in un processo quello della garanzia dei diritti che non conosce sosta. Negli ultimi 15 anni in Italia, infatti, la popolazione di bambine, bambini e adolescenti ha rilevato un debito demografico, economico sociale ed educativo preoccupante che l’emergere della pandemia ha acutizzato in maniera esponenziale. Tale popolazione è diminuita di circa 600mila minori ed oggi meno di un cittadino su 6 non ha compiuto i 18 anni. È altresì aumentata drasticamente la povertà assoluta, con un milione di bambine, bambini e adolescenti in più senza lo stretto necessario per vivere dignitosamente, comprese le risorse alimentari. Al contempo la spesa per l’istruzione in Italia è stata tagliata di mezzo punto di PIL, limitando le risorse anche sui servizi alla prima infanzia, le mense e il tempo pieno, contribuendo pertanto con l’emergere della pandemia a favorire una crisi educativa allarmante”.

 

“Anche in Toscana – ha aggiunto la Garante – la situazione dell’infanzia e dell’adolescenza non è rassicurante: più di un minore su 10 vive in condizioni di povertà relativa. Gli Early school leavers, cioè i ragazzi tra i 18 e i 24 anni che non studiano e non hanno concluso il ciclo d’istruzione, sono l’11,7% ed i Neet, i giovani tra i 15 e i 29 anni che non lavorano, non studiano e non sono inseriti in alcun percorso di formazione, raggiungono la percentuale del 17%. Le diseguaglianze e la povertà educativa si sperimentano tuttavia sin dalla primissima infanzia e in Toscana poco più di un bambino su 4 (26,6%) usufruisce di asili nido o servizi integrativi per l’infanzia finanziati dai Comuni”.

L’auspicio – ha concluso Camilla Bianchi – è dunque al recupero di un sempre maggiore esercizio di responsabilità condivisa, affinché si possa contribuire alla costruzione di un futuro che per le bambine, i bambini e gli adolescenti senza distinzione alcuna, non sia solo un vago e lontano anelito verso cui tendere ma sia un avvenire certo che maturi nel presente e nel senso imperituro di una bellezza verso cui tendere, di cui loro sono inscindibile espressione”.

 

La Garante Toscana per l’Infanzia e l’Adolescenza, che ha partecipato alla presentazione del progetto UffiziKids, l’iniziativa che apre ai più giovani le Gallerie degli Uffizi, con percorsi e personale dedicati, sarà domani, 20 novembre, al convegno interdisciplinare di formazione e sensibilizzazione ‘Thevenin: da 150 anni culla dei diritti dell’infanzia’ organizzato da Casa Thevenin ad Arezzo presso l’auditorium Fiere e Congressi a partire dalle 8.30.

 

Tra i prossimi appuntamenti della Garante segnaliamo, martedì 23 novembre, alle 15, la sua partecipazione all’incontro “Fare rete per l’autonomia dei care leavers, conferenza iniziale di progetto, CarINg è il progetto europeo di ricerca-azione che sostiene le ragazze e i ragazzi in uscita dal sistema di tutela nel realizzare il proprio progetto di vita.