Toscana

Montepulciano: un concorso scolastico sulla figura di san Giuseppe

<<La bocca esprime ciò che dal cuore sovrabbonda»: è il titolo del nuovo concorso scolastico promosso, nei giorni scorsi, dalle parrocchie di Montepulciano. L’idea è nata dalla recente lettera apostolica “Patris corde” di Papa Francesco, a sua volta emanata per i 150 anni della dichiarazione di san Giuseppe a patrono della Chiesa universale. 

Correva l’anno 1870… e fu un anno non facile (ammesso che di anni facili ne possano esistere!) per la Chiesa e per Pio IX. Data la situazione politica e militare, fu sospeso il Concilio Vaticano I e il 20 settembre 1870 l’esercito italiano entrò in Roma. Cadde così, com’è noto, il potere temporale dei papi. L’8 dicembre 1870 Pio IX proclamò san Giuseppe patrono della Chiesa universale. Il pontefice, in tal modo, invitava i fedeli ad affidarsi al patrocinio di colui che aveva difeso Gesù e Maria e che ora era chiamato in causa per essere il difensore della Chiesa di Cristo. Anche altri successori di Papa Mastai si rivolsero a san Giuseppe: Pio XII lo proclamò patrono dei lavoratori, mentre Giovanni Paolo II lo dichiarò custode del Redentore. 

Cambiano i tempi e le situazioni, ma san Giuseppe rappresenta «il simbolo di un ruolo fondamentale di affettuosa protezione, di disponibilità ad accogliere e a farsi carico di responsabilità tese a realizzare un progetto del quale egli non si pone come il fine ma il sostegno umile, quasi in ombra, tuttavia coscientemente attivo e operoso», come scrive nel bando del concorso il parroco di Montepulciano don Domenico Zafarana. “Patris corde” celebra primariamente e definitivamente la paternità di Giuseppe e per questo aiuta a cogliere alcuni tratti di ogni paternità, di ogni rapporto educativo e affettivo tra padri e figli, che oggi sembra così compromesso. A questo nostro mondo, insofferente e nostalgico di una paternità autentica, la lettera apostolica offre interessanti e incoraggianti spunti di riflessione. Per questa rilevanza formativa ed educativa, le parrocchie di Montepulciano – sensibili e attente alle nuove generazioni, come dimostrano altri analoghi progetti – si rivolgono agli istituti scolastici della nostra diocesi. Riflettendo sulla figura di san Giuseppe, gli alunni della scuola primaria (classi III, IV e V) e della scuola secondaria di I grado sono invitati a esprimere i propri pensieri in relazione al vissuto personale, con riferimento al proprio ambito affettivo e familiare, oppure in senso più ampio, analizzando il ruolo simbolico rivestito dal santo nella società. 

Gli elaborati potranno essere presentati secondo diverse tipologie di scrittura (tema, lettera, pagina di diario) e non dovranno superare le 4000 battute. I testi saranno valutati da una commissione di esperti appositamente costituita, con la supervisione del parroco. È possibile partecipare inviando i contributi scritti in formato pdf all’indirizzo di posta elettronica posta@parrocchiemontepulciano.org entro e non oltre il 24 maggio p.v. La premiazione si svolgerà entro il giugno prossimo a Montepulciano, presso la chiesa di san Biagio al termine della celebrazione domenicale, in data che verrà resa nota. Verranno premiati i primi tre classificati con buoni acquisto spendibili nelle librerie del territorio.