Toscana

“Mugello Study”, uno studio epidemiologico sugli ultranovantenni del Mugello

Sabato 29 aprile, presso il Teatro “Giotto” di Vicchio di Mugello (FI), nel corso di un evento aperto a tutti con inizio alle ore 9, saranno presentati i risultati del “Mugello Study”, uno studio epidemiologico sugli ultranovantenni del Mugello. E’ prevista la partecipazione, tra gli altri, di Filippo Carlà Campa, Sindaco di Vicchio e membro del Comitato Scientifico dello studio, Paolo Morello Marchese, Direttore Generale dell’AUSL Toscana Centro, Maria Chiara Carrozza, Presidente del CNR, Riccardo Nencini, Presidente del Gabinetto Viesseux, Marco Brintazzoli, Direttore della Società della Salute del Mugello. E’ stato invitato Eugenio Giani, Presidente della Regione Toscana.

Per la Fondazione Don Gnocchi saranno presenti il Presidente, don Vincenzo Barbante, il Direttore Generale, Francesco Converti, il Direttore Scientifico, Eugenio Guglielmelli, il Direttore Scientifico dell’IRCCS di Firenze, Sandro Sorbi.

Il “Mugello Study”, coordinato dal Prof. Claudio Macchi, Direttore SOD di riabilitazione generale AOU Careggi-IRCCS Fondazione Don Gnocchi Firenze, è stato promosso e finanziato dall’IRCCS Fondazione Don Carlo Gnocchi, in collaborazione con l’Università Degli Studi di Firenze e la Società della Salute del Mugello; si tratta di uno studio epidemiologico che, tra il 2010 e il 2012, ha coinvolto oltre 500 ultranovantenni residenti nei comuni del Mugello, visitati al proprio domicilio.

L’obiettivo era “fotografare” la popolazione ultranovantenne del Mugello nei vari aspetti sanitari e sociali attraverso un metodo di indagine multidisciplinare, al fine di monitorarne lo stato di salute e individuare i principali determinanti che hanno influenzato l’invecchiamento di questa fascia di popolazione.

I dati raccolti hanno portato alla pubblicazione di oltre 25 articoli scientifici su riviste internazionali, volti a valutare diverse aree di interesse, quali salute fisica, salute psichica, stato cognitivo, capacità funzionali, alimentazione, fattori genetici, fattori sociali e ambientali.

Nel corso dell’evento saranno presentati, a 10 anni dalla conclusione dello studio, i principali risultati emersi dalle indagini con l’obiettivo di acquisire maggiori conoscenze sull’invecchiamento e sulle patologie ad esso correlate, di stimolare una riflessione comune su presente e futuro della cura e dell’assistenza dell’anziano, sulla caratterizzazione dei bisogni sanitari, assistenziali e sociali e sulla individuazione di gruppi particolarmente fragili, al fine di supportare percorsi assistenziali territoriali sempre più specifici ed efficaci.

Il prof. Macchi ricorda due frasi del decalogo del buon invecchiamento del suo Maestro, il prof. Francesco Mario Antonini: «Continua comunque sempre l’azione che hai scelto di compiere: la rinuncia all’azione è causa di stress, di depressione e di invecchiamento; per vincere la solitudine non essere egocentrico, non interessarti solo di te, ma soprattutto degli altri».