Toscana

NIGERIA, DELTA DEL NIGER: ENI CONFERMA ATTACCHI A OLEODOTTI

“Eni conferma che le pipelines Ogoda-Brass e Tebidaba-Brass sono state oggetto di sabotaggio”: così, in una nota pubblicata sul suo sito internet, l’azienda petrolifera italiana conferma due dei tre attacchi lanciati questa mattina dai miliziani del Movimento per l’emancipazione del delta del Niger (Mend). “La produzione dai giacimenti di Akri e Oshi è stata sospesa in via precauzionale e sono già state avviate le operazioni per il ripristino delle condutture” precisa il comunicato dell’Eni. L’attività del terminale di Brass, il punto di raccolta del greggio proveniente da vari giacimenti della zona e che garantisce una produzione di circa 200.000 barili di greggio al giorno, resterà sospesa finché i danni causati dagli attacchi non saranno riparati e non verrà ristabilita la normale funzionalità degli impianti. Nella rivendicazione del triplice attacco – avvenuto all’una della notte – il Mend sosteneva di aver colpito anche un terzo oleodotto che, secondo alcune fonti, apparterrebbe alla Shell, ma su questo terzo attacco mancano ancora conferme. I tre attacchi sono avvenuti tutti nello stato del Bayelsa, uno degli stati che compone la regione meridionale nigeriana del Delta del Niger, ed erano stati annunciati da una nota inviata ieri nella quale si diceva che “in adempimento alle nostre promesse di danneggiare l’industria dell’esportazione del petrolio greggio nigeriano, riprenderemo gli attacchi agli oleodotti in tutta la regione del Delta del Niger”.Misna