Toscana

Navi Ong in Toscana, Misericordie: “Porto di Livorno novità assoluta, ma abbiamo esperienza e il volontariato ha risposto ‘ci siamo’

Quella attuata “è una forma organizzativa che noi abbiamo già sperimentato – ha aggiunto Corsinovi – perché le Misericordie e l’area emergenze delle Misericordie da tanto tempo sono presenti sui luoghi di sbarco, nelle regioni dove arrivano di solito le navi che fanno soccorsi. Penso al nostro impegno a Lampedusa, ma anche nei porti della Calabria e della Sicilia.”

“Anche a Livorno dunque – ha proseguito Corsinovi – il volontariato si è messo in azione, approntando le proprie strutture e rispondendo, ancora una volta, ‘si, ci siamo’. Come ci saremo nei giorni di Natale e delle festività, quando i nostri fratelli e sorelle e gli altri volontari saranno al loro posto, come lo sono stati in questi ultimi, difficili, anni. Non abbiamo arretrato, grazie alla passione, alla generosità, alla dedizione gratuita dei nostri fratelli e sorelle e di tutte le altre realtà di volontariato, a cui voglio inviare un grande ringraziamento e un grande augurio di buon Natale. Che Dio ve ne renda merito.”

Rispondendo a una domanda Corsinovi ha poi affrontato il tema del caro bollette e del caro carburanti: “Abbiamo affrontato la pandemia, abbiamo risposto con l’accoglienza alla guerra in Ucraina, ora sul problema dei costi bisognerà che il pubblico ci metta un occhio e ci metta anche un po’ di soldi, perché con il solito buonismo e il solito ‘siete bravi’ le nostre associazioni non ce la faranno più ad andare avanti. Soprattutto quelle piccole realtà periferiche che sono al servizio di comunità ormai ridotte, in alcuni casi, a poche centinaia di abitanti, in gran parte in età avanzata; e ciò li rende ancora più vulnerabili. Per questo è necessario che l’impegno delle nostre Misericordie sia rimborsato per i costi maggiori che stanno sostenendo.”

Da mercoledì scorso le Misericordie della Toscana sono presenti al porto di Livorno per l’accoglienza delle due navi Ong. L’intervento è stato attivato dalla Regione Toscana ed ha preso il via mercoledì alle 6,30 del mattino con il montaggio delle strutture. Ieri e oggi i fratelli e le sorelle sono stati impegnati in ambito sanitario, logistico e di segreteria. Al momento al porto stanno operando una ventina di uomini e donne delle Misericordie e sono impiegate, per le varie attività, tre tende pneumatiche e due ambulanze. Dall’inizio dell’intervento sono già stati coinvolti oltre cinquanta fratelli e sorelle del Coordinamento delle Misericordie livornesi e dei coordinamenti limitrofi (Pisa e Versilia). Da stasera, una volta terminate le operazioni di sbarco, primo soccorso, identificazione e smistamento dei migranti, inizieranno le operazioni di smontaggio delle strutture e delle postazioni, che proseguiranno presumibilmente anche domani.