Toscana

Nubifragio a Firenze, Nardella: Chiediamo aiuto per ripristinare i parchi

«Ho concordato con il presidente della Regione la richiesta dello stato di emergenza. Grazie ai tanti cittadini che si sono impegnati per dare una mano». Lo ha detto ieri pomeriggio il sindaco di Firenze, Dario Nardella, dopo aver fatto il punto presso la Sala operativa della Protezione civile del Comune all’Olmatello.

«È stato un evento eccezionale per la quantità di acqua caduta in un’area circoscritta lungo l’Arno a monte di Ponte da Verrazzano fino a Rovezzano – ha spiegato il sindaco -. Quarantacinque millimetri di pioggia in 45 minuti, 60mila fulmini e un vento fortissimo che ha abbattuto oltre 300 alberi e provocato oltre 10 feriti. Sono state 80 le squadre al lavoro per oltre 200 uomini concentrati nella zona colpita, dove sei scuole e sette impianti sportivi risultano danneggiati».

Ventotto le famiglie evacuate, in parte sistemati autonomamente e in parte ospitate in alberghi individuati dal Comune.

Per la viabilità, resta soltanto la chiusura di lungarno Colombo dove sono caduti 170 alberi di cui 50 pini. «Ho concordato con il presidente della Regione Enrico Rossi la richiesta dello stato di emergenza – ha continuato – e ho già parlato con i sottosegretari Luca Lotti e Claudio De Vincenti perché sia discusso quanto prima nel Consiglio dei ministri».

Intanto nella seduta della giunta è stato deciso che non sarà dovuto nessun pagamento Cosap per i ponteggi finalizzati al ripristino degli immobili danneggiati.

«Ringrazio i tanti cittadini che si sono impegnati per dare una mano. Abbiamo attivato la campagna “ioaiutofirenze” per trovare finanziamenti per il ripristino dei parchi danneggiati. E domani anche i profughi ospiti della Regione e in particolari quelli che sono a Firenze, tramite la prefettura, daranno una mano. Saranno tutti assicurato e utilizzati in particolare per il ripristino del verde pubblico», ha concluso il sindaco Nardella.

Ecco il primo elenco dei danni, secondo il comunicato del Comune di Firenze:

Alberi. Totale alberi pubblici abbattuti o gravemente danneggiati totale 330 (ad ora). Le situazioni più critiche sono il Parco Anconella (50 pini abbattuti o gravemente danneggiati su 53, 100 tra pioppi e robinie, quindi due terzi degli alberi del parco) e lungarno Colombo (nel tratto da Ponte a Verrazzano a largo De Gasperi caduti o gravemente danneggiati 50 pini su 120 più oltre 100 tra tigli e altri specie di alberi). A questi si aggiungono una trentina nelle zone limitrofe e altrettanti nell’area Publiacqua dell’Anconella. Accertamenti in corso nella zona di Cascine del Riccio e Ponte a Ema.

Parchi, giardini e aree verdi esterni alla scuole. Critica anche la situazione nei parchi e giardini. Già chiusi il parco dell’Anconella e dell’Albereta, cui nel pomeriggio si è aggiunto anche il giardino di piazza Elia Dalla Costa. L’amministrazione invita in via precauzionale i cittadini a non frequentare i giardini del Quartieri 2 e 3. Domani sarà effettuata di una verifica puntuale della situazione in modo se necessario procedere a chiusure anche parziali delle aree verdi.

Immobili, scuole e impianti sportivi. Risultano danni al cimitero del Pino (chiuso da stamani, da domani la stima dei danni, molti alberi caduti e tetti scoperchiati), la Foresteria Pertini con scuola e centro cottura, scuola Andrea Del Sarto, scuola Villani, scuola Kassel, asilo nido Palloncino, scuola materna Grifeo. Per gli impianti sportivi le situazioni più problematiche si registrano alla piscina Bellariva (anche campini) e Firenze sud; danni anche alla Canottieri Firenze Sud, Settignanese/Sancat, San Marcellino, Albereta, Campo di Sorgane.

Viabilità. Rimane chiuso lungarno Colombo tra ponte da Verrazzano a largo de Gasperi (Obihall) dove sono caduti moltissimi alberi. Nei prossimi tre-quattro giorni possibile una parziale riapertura. Sottopasso del Gignoro riaperto intorno alle 18.45, stamani tutti sottopassi riaperti e ripuliti.

Restano validi i percorsi alternativi già utilizzati per la partita di questa sera per bypassare la chiusura del lungarno Colombo in entrata e uscita città.

In entrata città da casello A1 Firenze Sud proseguire su via Giovanni Agnelli e via Marco Polo (raccordo autostradale di Varlungo), uscire su viale Europa, utilizzare viale Europa, viale Giannotti, lungarno Ferrucci, ponte San Niccolò, viali di circonvallazione.

In alternativa, dal viale Giannotti utilizzare Ponte da Verrazzano e via De Sanctis per raggiungere la zona di piazza Alberti e il cavalcavia dell’Affrico.

Chi decidesse di proseguire sul raccordo di Varlungo fino al lungarno Generale Dalla Chiesa, dovrà invece proseguire su lungarno de Nicola e poi svoltare a destra in via della Casaccia, quindi proseguire su via del Gignoro (percorrendo il sottopasso ferroviario) e viale Verga-Duse in direzione dello stadio e Campo Marte. In alternativa si può utilizzare via Aretina, imboccandola da via della Casaccia, in direzione piazza Alberti e cavalcavia dell’Affrico.

In uscita città in direzione Firenze sud per chi si trova sui viali di Circonvallazione si consiglia di utilizzare il Ponte San Niccolò per oltrepassare l’Arno e quindi percorrere via Orsini, via Salutati, viale Giannotti, viale Europa e da qui entrare sul raccordo autostradale in direzione A1 Firenze sud.

Per chi invece proviene dalla zona Stadio utilizzando via Piagentina, si consiglia di percorrere il lungarno Colombo in direzione uscita città fino al Ponte da Verrazzano, quindi attraversare l’Arno ed utilizzare viale Giannotti, viale Europa e da qui entrare sul raccordo autostradale in direzione A1 Firenze sud.

È possibile, ma non consigliato, utilizzare in uscita città anche il percorso lungarno Colombo, via De Sanctis, via Sella, via Della Bellariva, via Sonnino, via Minghetti, via Aretina in direzione uscita città, via della Casaccia, lungarno de Nicola, quindi proseguire sul lungarno fino a imboccare il raccordo autostradale verso la A1 Fi Sud.

Infine si consiglia l’itinerario in uscita città dalla zona stadio viale Duse – Verga, via del Gignoro, via Vitelli, via della Chimera, via Spadaro, sottopasso ferroviario, via Rocca Tedalda e poi in corrispondenza della rotatoria della Casamatta scegliere se proseguire su via Aretina verso la Val di Sieve oppure rientrare su via Generale dalla Chiesa verso il raccordo autostradale di Varlungo e la A1.

In ragione della situazione della viabilità i previsti lavori di asfaltatura di viale Giannotti slittano di tre giorni, mentre quello per la sostituzione delle tubazioni della rete del gas in Borgo San Frediano inizieranno martedì.