Toscana

Nuova Cesat, conti bloccati per indagine Verdini. I lavoratori ricevuti da Barducci

Gli stipendi dei lavoratori della tipografia Nuova Cesat non possono essere pagati perché la magistratura ha messo sotto sequestro i conti dell’azienda in cui venivano stampati i giornali coinvolti nell’indagine sul caso Verdini sui contributi per l’editoria. La conseguenza immediata e diretta di tale provvedimento è che l’azienda  non può effettuare nessun pagamento, compresi i fornitori. Per questo motivo i soci e i dipendenti della Nuova Cesat di Firenze, ribadendo il fatto che “nessuna colpa possono avere nell’indagine in questione”, hanno manifestato oggi davanti alla sede della Provincia di Firenze e chiesto un incontro alle istituzione locali per poter illustrare le conseguenze pratiche del provvedimento di sequestro preventivo che mette a rischio i loro posto di lavoro.

Il Presidente della Provincia di Firenze, Andrea Barducci, ha incontrato questa mattina una parte di lavoratori della Nuova Cesat che erano accompagnati da una delegazione del cda della cooperativa che gestisce la tipografia fiorentina e dai rappresentanti di Arcpl -Lega Coop. “In attesa dell’attivazione dell’unità di crisi, così come richiesto da Slc-Cgil – commenta Andrea Barducci –  abbiamo incontrato questa mattina una rappresentanza dei lavoratori, proprio perché si è determinata una situazione di emergenza che mette a rischio il posto di lavoro di 30 persone”. “Questa vicenda si inserisce in una situazione di crisi del settore che ha causato una perdita delle commesse e l’attivazione della cassa integrazione straordinaria. Il blocco dei conti correnti aggiunge ora un’ulteriore elemento di crisi. E’ chiaro che la magistratura deve potere svolgere pienamente e velocemente il proprio lavoro. Il nostro auspicio è che si trovi, nel rispetto delle procedure d’indagine, una soluzione che consenta il ripristino della normale attività della cooperativa per garantire la continuità aziendale”.

Nella Tipografia viene stampato anche il nostro settimanale. Ai soci e alle maestranze della Nuova Cesat la solidarietà della grande famiglia di Toscana Oggi