Toscana

Nuovo ospedale Livorno, Mugnai (Forza Italia): «Noi contrari ieri e ancor più oggi»

«Peraltro è curioso assistere a questa feroce polemica che riguarda ad un’opera che nelle intenzioni dei fautori avrebbe dovuto vedere il taglio del nastro nel 2016 e che invece ad oggi è ancora al punto zero. Fortunatamente al punto zero, diciamo noi. E non lo diciamo solo adesso: la nostra contrarietà si manifestò sin dall’autunno del 2009, quando il Comune di Livorno decise la localizzazione alle pendici di Montenero. Un no motivato dalla fragilità idrogeologica della zona indicata, dalle perplessità circa i costi e dalle prospettive di recupero degli Spedali riuniti. Oggi che tocchiamo con mano i disagi e i disservizi dei nuovi ospedali inaugurati di recente – nonostante gli ovvi ma immotivati elogi del Governatore Rossi – il nostro no è ancora più forte e convinto», prosegue Mugnai.

«Ospedale che, è bene ricordare, non era e non è inserito in nessun piano regionale sanitario, a differenza di quelli di Massa, Lucca, Pistoia e Prato, che non ha suscitato nessun entusiasmo tra gli operatori sanitari e contro cui negli anni si sono levate molte perplessità, specie per la sua localizzazione, da parte di comitati civici e non solo, tanto da portare all’indizione di un referendum che vide il 75% dei votanti dire no al nosocomio a Montenero. La bassa affluenza alle urne non inganni: il Pd, allora partito egemone, dette indicazione di disertare i seggi. Seppur non vincolanti, gli esiti del referendum avrebbero potuto e dovuto far riflettere, ma amministrazione locale e Asl si limitarono all’indifferenza. Un atteggiamento arrogante che alle ultime amministrative è stato pagato con gli interessi dal Pd», incalza il vicepresidente della commissione Sanità.

«Ora che anche la nuova maggioranza comunale sostiene le medesime posizioni che il Pdl prima e Forza Italia poi hanno tenuto negli anni, il fronte del sì all’ospedale a Montenero può contare solo sul sostegno della Giunta regionale e di chi ha interessi diretti in ordine ai 250 milioni di costo dell’opera. Secondo le stime della Asl nel corso dell’ultimo decennio si sono spesi quasi 100 milioni di euro per l’adeguamento degli Spedali Riuniti. Se le Giunte Martini e Rossi avessero ascoltato e accolto le nostre obiezioni e la nostra proposta di realizzare il nuovo ospedale laddove c’è quello vecchio recuperando quanto è recuperabile avremmo risparmiato milioni di euro, anni di tempo e i livornesi avrebbero già oggi una struttura efficiente», conclude Mugnai.