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PAKISTAN, BHUTTO CONFINATA IN CASA, BLINDATO QUARTIERE DI RAWALPINDI

La polizia pakistana ha circondato la casa dell’ex primo ministro Benazir Bhutto, alla periferia di Islamabad, per impedirle di raggiungere la manifestazione di protesta organizzata oggi dal suo partito contro lo stato di emergenza dichiarato sabato scorso. Fonti interne al governo hanno confermato alla stampa che la misura è stata presa per impedirle di raggiungere la manifestazione. Le forze dell’ordine hanno comunicato che ogni forma di assembramento nei luoghi pubblici è vietata, pena l’arresto, sottolineando “il grave rischio di attentati di matrice fondamentalista” che minaccia il paese. Durante la notte, oltre 6000 agenti sono stati dispiegati nel quartiere-dormitorio di Rawalpindi, dentro il quale si trova anche il quartier generale delle forze armate pakistane, verso il quale ogni via d’accesso è stata bloccata con transenne e filo spinato. Intanto la portavoce del partito popolare pakistano (Ppp) della Bhutto, Naheed Khan, ha assicurato che l’ex primo ministro intende recarsi alla manifestazione per parlare alla folla. Oggi, i partiti di opposizione pakistani hanno denunciato l’arresto di oltre 5000 persone nel corso delle manifestazioni degli ultimi giorni; le forze dell’ordine non hanno rilasciato nessun commento ufficiale ma fonti dell’esercito hanno riferito alla stampa locale che solo 1000 tra i sostenitori della Bhutto sarebbero in stato di fermo.Misna