Toscana

PALESTINA, GAZA: MUSALLAM (PARROCO), «LA COMUNITÀ INTERNAZIONALE NON ABBANDONI LA STRISCIA»

“Non abbandonate la popolazione palestinese di Gaza. La gente non ha soldi e ha bisogno. Le frontiere sono chiuse e le organizzazioni umanitarie sono fuori e non possono aiutarci”. L’appello è di padre Manuel Musallam, unico parroco cattolico della Striscia di Gaza, che al Sir descrive “oggi una situazione abbastanza calma. Non si spara più, negozi, uffici e scuole sono aperti, nei mercati si vendono generi alimentari. Ma il problema sono i soldi che mancano alle famiglie”. Secondo il parroco, “uno dei problemi principali a Gaza sono proprio le famiglie. Durante gli scontri molti soldati e ufficiali – spiega – hanno lasciato Gaza e hanno trovato rifugio in Egitto, in Israele, in Cisgiordania. Qui sono rimaste le loro famiglie, donne e bambini e anziani che ora si trovano in difficoltà. Riunire queste famiglie è una priorità a Gaza”. Circa le distruzioni subite da un convento di religiose a Gaza nei giorni degli scontri padre Musallam rassicura: “Non ci sono pericoli per noi cristiani qui nella Striscia. Siamo tranquilli. Non abbiamo paura dei musulmani, ma temiamo solo alcuni di loro, integralisti ed estremisti. Ma per il momento siamo sereni e viviamo come possiamo insieme agli altri”. “È urgente – conclude – portare aiuti alla popolazione di Gaza che in larga parte è composta da rifugiati, privi di lavoro. È necessario che rientrino le organizzazioni umanitarie per garantire servizi sanitari e quanto è opportuno per alleviare le condizioni di persone innocenti”.Sir