Toscana
PAPA, MESSAGGIO ‘URBI ET ORBI’: CESSINO LE VIOLENZE NEL MONDO
Cessino le violenze e le tensioni, e trovino sostegno quelle timide iniziative di pace che si cominciano a vedere, perché il mondo ha bisogno di pace. La preoccupazione del Papa per la pace è stata al centro del messaggio natalizio di Giovanni Paolo II, che, apparso in buone condizioni ai 40.000 fedeli presenti in piazza San Pietro, ha letto personalmente anche gli auguri in 62 lingue.
Christus natus est nobis, venite, adoremus! Cristo ha detto il Papa – è nato per noi, venite, adoriamo! Veniamo a Te, in questo giorno solenne, dolce Bambino di Betlemme, che nascendo hai nascosto la tua divinità per condividere la nostra fragile natura umana. Illuminati dalla fede Ti riconosciamo come vero Dio incarnato per nostro amore. Tu sei l’unico Redentore dell’uomo! Davanti al presepe in cui giaci inerme cessino le tante forme di dilagante violenza, causa di inenarrabili sofferenze, si spengano i numerosi focolai di tensione, che rischiano di degenerare in conflitti aperti; si rafforzi la volontà di cercare soluzioni pacifiche, rispettose delle legittime aspirazioni di uomini e popoli.
Bambino di Betlemme, Profeta di pace, incoraggia i tentativi di dialogo e di riconciliazione, sostieni gli sforzi di pace che timidi, ma carichi di speranza, sono attualmente in atto per un presente e un futuro più sereno di tanti nostri fratelli e sorelle nel mondo.
Penso all’Africa, alla tragedia del Darfur in Sudan, alla Costa d’Avorio e alla regione dei Grandi Laghi. Con viva apprensione seguo le vicende dell’Iraq.E come non volgere uno sguardo di partecipe ansia, ma anche di inestinguibile fiducia, alla Terra di cui Tu sei Figlio?