Toscana

PARCHI, LEGAMBIENTE: ABUSI E DEGRADO, GIANNUTRI A RISCHIO

Abusi e degrado stanno mettendo a dura prova l’equilibrio ambientale di Giannutri. La denuncia viene da Legambiente che torna a parlare della piccola isola calcarea in provincia di Grosseto con un nuovo dossier, distribuito oggi alla Conferenza straordinaria sull’ambiente marino e costiero intitolata «La Toscana Regione Mediterranea», che si è aperta a Portoferraio, all’isola d’ Elba, e si concluderà sabato prossimo. «Dopo il nostro allarme del 2003 – ha detto Emanuele Zendri, responsabile di Legambiente a Giannutri – la situazione è addirittura peggiorata. L’isola è assediata da centinaia di barche che arano il fondo con le ancore e violano impunemente la zona 1 di protezione integrale. Migliaia di turisti sbarcano ogni giorno in una piccola isola priva di servizi; pesca e caccia di frodo sono un triste fenomeno per un’isola che fa parte di un Parco Nazionale e che dovrebbe essere salvaguardata da norme europee e regionali, intanto restano in piedi ecomostri che nessuno vuole abbattere davvero».

Più esplicito l’intervento di Gian Lorenzo Anselmi, presidente di Legambiente per l’Arcipelago Toscano: «Vogliamo sollecitare ministero dell’Ambiente, Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, Regione e Comune dell’isola del Giglio a mettere in atto tutte le iniziative possibili per fermare il degrado e l’abbandono di un’ isola piccola, fragile e meravigliosa. È incredibile che in un territorio di soli 2,41 kmq siano possibili tanti abusi e violazioni della legge. È evidente che i controlli sono inefficaci e che il ruolo del Parco Nazionale, salvo sporadiche iniziative, è stato fino a oggi inconsistente». (ANSA).