Toscana

PISTOIA, CASA, LAVORO, POVERTA: IL VESCOVO SCATIZZI SCRIVE AI POLITICI

«La nostra attività quotidiana, quella dei Centri di Ascolto e dei Servizi Caritas, come la mia personale, ci riporta continuamente a incontrare la sofferenza e il profondo disagio di tante persone e di tante famiglie». Sono le prime 35 parole di una lettera che il vescovo di Pistoia, mons. Simone Scatizzi, indirizza agli amministratori locali e alle varie comunità della diocesi per evidenziare tre problemi che tornano di continuo nei suoi contatti e in quelli della Chiesa pistoiese con tante persone: la casa, il lavoro, la crescente povertà.Su questi argomenti, lo scorso 16 febbraio, il vescovo si incontrò con i sindaci dei Comuni che fanno parte del territorio diocesano. Erano presenti anche due fra le più strette collaboratrici del presule: le direttrici degli uffici diocesani Caritas e Problemi sociali. Al termine della conversazione fra mons. Scatizzi e i rappresentanti dei Comuni, che si svolse presso la Casa Monteoliveto di Pistoia, il vescovo fu pregato di mettere per scritto le questioni trattate: ciò è puntualmente avvenuto con questa lettera («Incontro con gli amministratori locali») in cui vengono evidenziate con linguaggio assai diretto ed esplicito «l’angoscia e la disperazione, la solitudine e la paura, di tanti singoli e di tante famiglie che non sappiamo più come aiutare e a cui non bastano più le buoneparole, i consigli, le indicazioni consolatorie».

Per ciascuno dei tre problemi mons. Scatizzi elenca una serie di richieste («è la voce dei poveri che va ascoltata») non solo per gli amministratori comunali ma anche «per i cittadini e in particolare per i fedeli delle nostre comunità». La lettera esce in un fascicolo allegato al settimanale diocesano «La Vita» nel numero di domenica 20 marzo, domenica delle Palme.