Toscana

POSTE: DA REGIONE AIUTO AI COMUNI PER NON DIMINUIRE SERVIZI

I Comuni in difficoltà nel garantire alcuni servizi di prossimità, come i servizi postali, potranno contare su un finanziamento regionale di 300 mila euro l’anno per tre anni, dal 2007 al 2009. Lo prevede una proposta di legge, licenziata a maggioranza dalla commissione Affari istituzionali del Consiglio regionale. La Regione, informa una nota, non ha competenze per intervenire direttamente sul servizio postale. Per scongiurare la chiusura di molti uffici nei Comuni più piccoli e nei territori montani, la Giunta regionale ha avviato un tavolo di confronto con Poste Italiane spa e ha deciso di intervenire più in generale sui cosiddetti ‘servizi di prossimita’, cioé quei servizi di pubblica utilità essenziali per la vita delle comunità. “Si punta, soprattutto, a introdurre forme innovative di gestione – ha sottolineato l’assessore ai rapporti con gli enti locali, Agostino Fragai -. In particolare pensiamo a centri multifunzionali, nei quali potranno essere concentrati più attività e servizi, compresi quelli di sportello ai cittadini: si va dalla riscossione delle tasse comunali, ai servizi di tesoreria, ambientali energetici, fino ai servizi erogati in via telematica con punti di accesso assistito”. Tali servizi potranno essere gestiti da soggetti pubblici e privati. Sarà un regolamento a precisare requisiti, condizioni e modalità per l’accesso ai contributi. Per il 2007 ed il 2008, per far fronte alle situazioni più difficili nei servizi postali, è stato elaborato un indice di disagio postale, cioé la percentuale di uffici marginali, ad orario ridotto, presenti nelle frazioni rispetto a quelli presenti sull’intero territorio comunale. Sulla proposta di legge hanno votato a favore i gruppi di maggioranza mentre An e Alleanza federalista si sono astenuti. (ANSA).