Toscana

PROTEZIONE CIVILE, ESERCITAZIONE TEREX 2010, SIMULATO TERREMOTO IN GARFAGNANA

In corso in Toscana Terex 2010. La più grande esercitazione di Protezione civile mai effettuata in Italia. L’obiettivo di Terex 2010 è di testare le capacità di reazione del sistema di Protezione civile regionale, nazionale e internazionale di fronte ad un finto terremoto. Dopo la scossa sismica di 6.4 di magnitudo Richter simulata questa mattina alle 11 con epicentro a Piazza al Serchio in Garfagnana, la macchina dei soccorsi si è messa immediatamente in moto. Sono state attivate le numerose funzioni previste in caso di terremoto, dal sistema mobile di telecomunicazione, ai soccorsi ai feriti affidati al servizio sanitario regionale, alla Croce rossa e alle organizzazioni del volontariato. Medici e infermieri da ogni parte della Toscana hanno raggiunto le province di Pisa, Pistoia, Massa Carrara e soprattutto Lucca, la più colpita. La protezione civile locale segnala infatti danni gravi in 17 comuni sui 35 della provincia. Si tratta di Piazza al Serchio, Sillano, Giuncugnano, Careggine, San Romano in Garfagnana, Camporgiano, Villa Collemandina, Castiglione di Garfagnana, Vagli di sotto, Minucciano, Pieve Fosciana, Fosciandora, Vergemoli, Molazzana, Castelnuovo Garfagnana, Gallicano e Stazzema. La stima è che in questa area gli edifici crollati siano oltre 3.000 e più di 20.000 quelli inagibili. La stima dei senza tetto è attualmente di circa 35.000. A Massa i comuni più colpiti risultano Fivizzano, Casola in Lunigiana e Comano. Qui sono oltre 1.500 gli edifici crollati e più di 10.000 quelli inagibili, con oltre 20.000 senza tetto. Sulla montagna pistoiese sono poco più di un centinaio le abitazioni crollate, ma i senza tetto sono oltre 8.000 con circa 4.000 edifici inagibili. Analoga la situazione in provincia di Pisa. Fino a questo momento si segnalano in totale oltre 4.700 edifici crollati, 38.000 inagibili e circa 70.000 senza tetto. La prima stima dei danni è stata possibile grazie al la ricognizione effettuata nelle prime ore del pomeriggio dall’elicottero con a bordo l’unità mobile di valutazione, lo strumento già utilizzato in occasione dell’alluvione del Natale 2009 e delle frane di Ognissanti, che ha effettuato foto aeree delle zone colpite, per permettere una prima valutazione generale dei danni. Sono 250 i volontari che hanno raggiunto le quattro province, mentre il 118 ha organizzato una sala unificata regionale a Firenze dalla quale sta coordinando gli interventi. Da ogni Asl stanno arrivando nelle aree colpite dodici posti medici avanzati, una sorta di piccoli ospedali da campo, attrezzati per prestare le prime cure ai feriti. I soccorritori russi, giunti all’aeroporto di Pisa, hanno allestito alla periferia di Lucca un vero ospedale da campo e ogni ospedale della Toscana è mobilitato per accogliere i feriti, il cui numero, così come quello dei morti, non viene al momento diffuso per non c reare ulteriori allarmismi. (cs-Tiziano Carradori)