Toscana
PULIAMO IL MONDO, 45 MILA TOSCANI HANNO RIPULITO 630 AREE
Oltre a montagne di cicche, siringhe, profilattici usati, lattine, sacchetti e bottiglie di plastica, a seconda di dove sono andati a rovistare, i volontari hanno fatto incetta dei più svariati elettrodomestici, di computer, televisori, reti da letto e materassi, piani cottura, mobili interi o a pezzi, parti di automobili e biciclette, batterie usate, medicinali scaduti. “Fino a non molto tempo fa – ha commentato Piero Baronti, presidente di Legambiente Toscana, dall’appuntamento toscano di Sesto Fiorentino – dedicare volontariamente una domenica alla pulizia di un luogo pubblico, come una spiaggia o una piazza, era considerata quasi una follia. La grande partecipazione alle iniziative, nonostante la pioggia e il tempo incerto, dimostra quanto le cose siano invece cambiate. Le emergenze ambientali non sono previsioni da Cassandre ma realtà tangibili. Quella dei rifiuti è, forse, la più facile da toccare con mano.
A Firenze, all’appuntamento di sabato 25 alle Cascine- Argingrosso, da dove si è svolta la diretta televisiva Rai, hanno lavorato insieme ai volontari di Legambiente anche i canoisti della UISP e i canottieri comunali. Il loro lavoro è stato quello di ripulire le sponde dell’Arno direttamente dalle canoe, mentre i cavalieri dell’associazione Alce di Lastra a Signa, muniti di appositi sacchi hanno effettuato una sorta di Puliamo il Mondo a cavallo.
La Toscana quest’anno sale sul podio tra le regioni più virtuose in termini di adesioni a Puliamo il Mondo. Seconda quantitativamente solo alla Lombardia, ma prima in Italia in termini di comuni partecipanti sul totale: 186 comuni aderenti, ben 35 in più rispetto allo scorso anno, ovvero il 65%, con Prato al top delle delle province toscane più virtuose per numero di adesioni (7 su 7 = 100%), ma anche a Firenze ha partecipano l’84% dei comuni, ovvero 37 su 44, contro i 34 dello scorso anno.