Toscana

Per gli operatori della sanità pubblica toscana arriva un premio di 38 milioni di euro

“Con questo premio da 38 milioni agli operatori sanitari, vogliamo riconoscere l’importante valore sociale di chi è in prima linea. Naturalmente non risolvono tutti i problemi, a cominciare da quelli di sicurezza, che affliggono i lavoratori in queste settimane, ma siamo comunque davanti ad un riconoscimento, non solo a parole. E’ questo il senso dell’impegno del sindacato confederale”, hanno detto Cgil Toscana e Fp Cgil Toscana, nell’esprimere soddisfazione per l’accordo sottoscritto oggi, venerdì 3 aprile, con la Regione Toscana, che riconoscerà agli operatori della sanità pubblica, una indennità giornaliera legata ai rischi del Covid-19.

L’incentivo sarà rispettivamente di 45, 25 e 20 euro per ogni turno lavorato dal 17 marzo al 30 aprile, con una graduazione legata al reparto o servizio nel quale si lavora e non alla figura professionale. A beneficiarne saranno medici, infermieri, oss, tecnici sanitari e addetti al front office. Nella platea saranno compresi anche i lavoratori interinali ed i precari purchè impegnati all’assistenza.

“Quanto previsto in questo accordo – ha commentato Riccardo Cerza, segretario generale della Cisl Toscana – è il giusto riconoscimento per la grande mole di lavoro, i rischi corsi e l’abnegazione dimostrata in modo encomiabile. Ora continueremo a lavorare per ottenere un analogo riconoscimento economico anche per gli operatori della sanità privata e delle Rsa”. E ha concluso: “La Toscana è la prima regione dove siamo riusciti ad ottenerlo e ne siamo fieri”.