Toscana

Piombino, la Regione chiede al futuro governo un impegno forte per la siderurgia

L’assessore ha sottolineato, in particolare, come a Piombino si stia giocando una grande partita nazionale: il futuro della siderurgia italiana. E’ per questo, ha spiegato, che al nuovo governo si chiede la capacità di delineare una politica nazionale, concordando un intervento unitario a livello europeo. Ma non è tutto. Il nuovo governo dovrà accompagnare il commissario della Lucchini nella ricerca di un imprenditore pronto ad acquisire, sulla base di un progetto industriale credibile, l’azienda. Tutto ciò significa mettere in campo interventi che sostengano e favoriscano questa acquisizione.

L’assessore ha osservato che questa posizione, dalla Regione in tante occasioni ribadita, non si limita a difendere un passato importante, ma si basa sulla consapevolezza che Piombino possiede competenze, utility, infrastrutture, un porto che rappresentano basi fondamentali per riconfermarne il ruolo strategico nella siderurgia a livello internazionale.

La Regione, ha ricordato ancora l’assessore, sta facendo la propria parte sia per quanto riguarda la tenuta sociale che per lo sviluppo del territorio. E lo ha fatto rifinanziando il contributo per i contratti di solidarietà, esercitando una forte pressione sul Governo nazionale per lo sblocco in tempi brevi della cassa integrazione in deroga, intervenendo a favore delle imprese dell’indotto con il fondo «emergenza economia».

Sull’indotto, in particolare, si ritiene necessaria la creazione di un fondo nazionale, in grado di operare nelle situazioni di difficoltà per le migliaia di piccole aziende creditrici nei confronti di aziende più grandi, in procedura concorsuale o fallimentare.

In parallelo a questi impegni, la Regione sta lavorando per ottenere il riconoscimento di Piombino come «Area di crisi complessa», sulla quale possano essere attivate risorse nazionali per un progetto di reindustrializzazione del territorio. In questa direzione, si sta lavorando per aggiornare il Progetto Piombino, anche attraverso le opportunità che la vicenda Costa Concordia potrà determinare. La Regione, ha assicurato l’assessore nella conclusione del suo intervento, è e sarà in prima fila per dare un futuro a Piombino.