Toscana

Porto Livorno. Firma per scavalco, da Regione oltre 20 milioni

Una firma che consentirà di collegare via ferro il porto di Livorno e l’interporto Vespucci di Guasticce, trasformando definitivamente l’Interporto in un «retro-porto», «con evidenti vantaggi per l’intero sistema logistico e per l’economia toscana». È quella posta questa mattina al teatro Goldoni della città labronica dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli, dal presidente della Regione Toscana Enrico Rossi e dall’amministratore delegato di Rfi Maurizio Gentile. L’intervento, che renderà possibile la realizzazione dello scavalco ferroviario della linea Tirrenica a Livorno, ha un costo complessivo di 27 milioni di euro e sarà realizzato grazie ad un finanziamento regionale da 20,2 milioni. Un investimento maggiore, quindi, rispetto al contributo di 17 milioni precedentemente annunciato da palazzo Strozzi Sacrati. Grazie all’incremento dei fondi regionali, ai contributi di 4,3 milioni di Rfi (come da contratto di programma 2017-2021) e di 2,5 milioni del ministero, a Livorno verrà realizzato un tratto di binari, lungo circa 1,5 chilometri (360 metri del quale realizzati su un viadotto costituito da 15 campate), che sovrappasserà la linea ferroviaria Tirrenica Pisa-Roma.

Con la firma Rossi auspica «un rapido avvio dei lavori, così da superare i precedenti ritardi. La mia giunta ha creduto nella necessità di collegare porto ed interporto alla rete ferroviaria europea, tanto da investire in questo molto più di tutti gli altri, cioè 20,2 su 27 milioni di euro per aumentare enormemente le potenzialità dello scalo livornese». Del resto, aggiunge, «Livorno a differenza di tanti altri porti, ha alle spalle un grande spazio dove è possibile fare investimenti nella logistica, nei magazzini e in altre infrastrutture». La Regione, inoltre, «è intervenuta finanziariamente per salvare la società che gestisce l’interporto Amerigo Vespucci, che adesso è in pareggio, produce utili e negli ultimi anni ha dato lavoro ad altri 300 addetti: un risultato importante che non sarebbe stato possibile senza il nostro intervento».

Il governatore, quindi, riconferma l’intenzione «di non recuperare i 2,5 milioni che la Regione aveva anticipato per sopperire ai ritardi nel finanziamento dell’opera da parte del Governo, ma di destinarlo a Rfi per finanziare la progettazione esecutiva del raccordo con la rete europea. Si tratterà di un collegamento unico nella puntualità italiana capace di rendere Livorno ancora più competitivo».