Toscana

Prato, la Società di Storia patria si appresta a festeggiare il proprio centenario

Don Fantappié ha ricordato, tra gli eventi più notevoli, la presentazione di alcuni libri di storia locale di giovani studiosi e la partecipazione a convegni sulla prima guerra mondiale. Ha sottolineato in particolare l’importanza assunta dal recente convegno svoltosi alla Biblioteca Roncioniana su Prato e la Grande Guerra, che ha visto la partecipazione di validissimi studiosi della Società di storia patria.

Nel presentare le iniziative programmate per il centenario della Società, che cade nel prossimo anno, il presidente Caponi ha accennato alla prima delle iniziative previste, resa possibile da un apposito finanziamento della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato. Si tratta della realizzazione di una medaglia in argento in 100 esemplari numerati e irripetibili che riproduce il sigillo ligneo emblema della Società, un cavaliere ornato dai fiordalisi, l’antico stemma del Libero Comune di Prato.

All’assemblea ha partecipato l’assessore alla Cultura del Comune di Prato Simone Mangani che ha commentato con soddisfazione la recente notizia dell’approvazione di un progetto sulla Grande Guerra presentato dal Comune e coordinato dalla Biblioteca Lazzerini. Il progetto, che si è guadagnato il 18° posto nella graduatoria dei 45 progetti finanziati e dei 768 progetti ammessi ad un bando della Presidenza del  Consiglio dei Ministri, permetterà di sbloccare numerose e qualificate iniziative  che coinvolgono moltissimi soggetti pubblici e privati della nostra area, tra cui anche la Società di storia patria.

Rispondendo a varie sollecitazioni nate dal dibattito, in cui sono intervenuti don Renzo Fantappiè e l’avvocato Mauro Giovannelli, vice presidente della Società, l’assessore Mangani, nel complimentarsi con l’egregio lavoro svolto dalla Società, ha sottolineato l’esigenza di un sempre maggior coordinamento tra i vari soggetti interessati alla storia locale e ha posto tra le priorità l’impegnativo progetto sulla Grande Guerra. Rispondendo ad una specifica richiesta, si è impegnato ad interessare la Giunta per un intervento di restauro dei marmi ai caduti in guerra posti sulla facciata della Cappella votiva di Sant’Anna