Toscana

Prato, vestizione per 45 nuovi confratelli e consorelle della Misericordia

In tutto sono stati 45 – 23 uomini e 22 donne – a ricevere la cappa del pellegrino, completa della buffa, il tipico cappuccio nero, dalla mani del Vescovo. Poi il proposto dell’Arciconfraternita, Gianluca Mannelli, ha consegnato loro il cordiglio, la cintura con la corona del rosario, e il «sarrocchino», la mantella di pelle nera da porre sopra la veste. Ogni nuovo entrato è stato accompagnato dal proprio padrino e ha ricevuto un Vangelo, con l’invito a «perseverare nel servizio al prossimo».

«Vivere e mettere in pratica oggi le opere di Misericordia, in un contesto culturale dove al centro di tutto c’è il proprio io, non è facile – ha detto monsignor Nerbini nell’omelia rivolgendosi ai vestendi –, l’impegno che prendete questa mattina è esattamente all’opposto: uscire dal proprio io e fare dell’altro il centro della vostra opera». Poi un invito: «Possa ogni vostro gesto, ogni vostra parola, ogni vostro sorriso portare grazia e luce nelle persone che avvicinerete. Maria vi conduca in questo cammino e Dio ve ne renda merito».

La messa è stata concelebrata dal parroco della cattedrale don Luciano Pelagatti e dal cappellano della Misericordia don Gino Calamai. Presenti alla funzione il sindaco Matteo Biffoni e l’assessore ai servizi sociali Luigi Biancalani. Tanti i fedeli che hanno partecipato alla celebrazione nel rispetto delle normative sulla sicurezza.

«Momenti come quelli di oggi ci danno la forza nel proseguire quel bel disegno che i nostri confratelli fondatori iniziarono nel 1588 – ha detto il proposto Mannelli – essere qui, rinnovare la nostra presenza all’interno della Chiesa significa che mai abbiamo lasciato la strada della carità». Il Proposto ha ringraziato il Sindaco per la sua costante presenza agli appuntamenti tradizionali della Misericordia: «Significa che la città riconosce l’impegno quotidiano dei tanti confratelli e consorelle che in questi mesi di pandemia non hanno mai arretrato e hanno sempre risposto presente». Matteo Biffoni ha sottolineato come questi eventi rappresentino una gioia per tutta la città, «oggi ci rallegriamo tutti, anche la politica con la P maiuscola, quella politica che si prende cura degli altri e si mette a servizio della comunità. Questi nuovi ingressi rinfrancano e rinforzano l’idea che questa città è davvero in ottime mani», ha detto il Sindaco.

La celebrazione si è conclusa con un omaggio a Maria. Il proposto Mannelli, insieme al governatore Laila Minelli e al provveditore Francesco Logli hanno donato alla Cappella del Sacro Cingolo una composizione di rose bianche. Con loro il vescovo Nerbini e il sindaco Biffoni.

Ecco chi sono i nuovi ingressi: Alberto Ammirati, Maria Barni, Francesco Biagioli, Alessandro Biffoni, Giulia Bracciaventi, Nicolò Brachi, Matilde Carmagnini, Siria Ceppini, Anna Lucia Cettul, Caterina Cortoni, David Corvino, Daniele Cusati, Alessandra Di Molfetta, Niccolò Di Ninni, Sara Di Pace, Benedetta Frosini, Francesco Giannini, Sauro Giusti, Leonardo Gori, Vitantonio Guida, Emkeleda Hajdini, Matteo Innocenti, Giovanni Inverso, Giacomo Lai, Giada Maiorana, Martina Maiorana, Enrico Mandorli, Chiara Masciotra, Benedetta Mattei, Lorenzo Mosca, Alessandra Nieri, Alma Pasha, Eleonora Pecorari, Francesca Pernici, Lapo Piacenti, Pio Pipoli, Caterina Prosperi, Sabrina Pucci, Michele Sellitti, Alberto Storai, Niccolò Terenzi, Rocco Turano, Matilde Vannucchi, Pia Chiara Vero, Massimo Vezzosi.