Toscana

R.D.CONGO, RIENTRATA DELEGAZIONE MOVIMENTO SHALOM: SI RAFFORZA LA COOPERAZIONE

E’ rientrata la delegazione del Movimento Shalom guidata da don Andrea Cristiani che si è recata in Congo dal 10 al 17 maggio scorso. Erano presenti: don Andrea Cristiani (fondatore di Shalom), don Donato Agostinelli (assistente generale), Luca Gemignani (direttore), Valerio Valori (assistente giuridico), Giovanni Ostuni e Reho Antonia (Shalom Monopoli). Ecco il racconto che fa della missione Luca Gemignani:

«Quando si scende all’aeroporto di Kinshasa ogni certezza, modo di fare, di vivere ai quali siamo abituati cambia notevolmente. La città abitata, si dice, dal oltre 10 milioni di abitanti è una discarica a cielo aperto dove si muovono vorticosamente uomini, donne e bambini in un caos infernale di persone che in qualche modo cercano di sbarcare la giornata vendendo qualcosa o arrangiandosi nella speranza di poter arrivare alla fine del giorno riuscendo almeno a mangiare. Le auto che girano sono per la maggior parte dei ferri vecchi che incredibilmente riescono ancora a muoversi. Per la verità sui lati delle strade ci sono tante carcasse di auto distrutte. Fuori dalla città, nella regione del Bas-Congo (una delle 11 del paese) grande quanto l’Italia, si estende una zona che alterna savana e foresta ricca di alberi, piante di ogni tipo e colore abita da una popolazione raggruppata in piccoli villaggi dove si vive una vita semplice fatta di agricoltura di sussistenza, senza luce e acqua potabile».«Shalom è presente nella Repubblica Democratica del Congo da due anni, è riconosciuto dallo stato congolese e vi sono presenti oltre 400 soci indigeni. In questi due anni è stata realizzata una scuola primaria ed è attualmente in costruzione un centro polivalente per l’alfabetizzazione delle donne, la prevenzione sanitaria, la formazione professionale, la difesa dei diritti umani elementari. La delegazione del movimento è stata accolta dagli shalom locali che sono guidati da Joseph Masumu Zimbala e dal Governatore della Regione del Bas Congo. Don Andrea Cristiani ha tenuto 3 conferenze in 3 diverse università della regione per spiegare lo spirito, i progetti e il modo di operare del movimento Shalom alle quali hanno partecipato più di 1.500 studenti che sono la nuova speranza per lo sviluppo del paese. Inutile sottolineare che si lavora in uno stato dove, strade, strutture scolastiche, sanitarie sono scarsissime e quelle presenti semi distrutte o fatiscenti». «Per il futuro il movimento Shalom intende impegnarsi per la formazione professionale, lo sviluppo agricolo e il diritto all’acqua potabile. In tal senso infatti si cercano anche volontari italiani disposti a passare almeno un paio di mesi nella regione che possono formare un certo numero di persone ai mestieri fondamentali per la crescita: idrauilici, elettricisti, muratori, falegnami».«Il Congo insomma per le risorse presenti nel sottosuolo, le possibilità di sviluppo agricolo ha notevoli possibilità di migliorare la qualità della vita dei suoi abitanti. E’ una sfida che il paese può vincere solo se i suoi governanti sapranno fare le scelte giuste mettendo da parte la corruzione e il degrado attualmente presente».