Toscana

RAPPORTO ONU SU AIDS, DONNE AFRICANE IMPOTENTI DAVANTI AL CONTAGIO

Quest’anno oltre tre milioni di persone, di cui mezzo milione di bambini, sono morte a causa dell’Aids, mentre le persone contagiate o malate sono oltre 39 milioni nel mondo. Sono cifre tratte dal rapporto 2004 sulla diffusione del virus Hiv/Aids redatto dall’agenzia delle Nazioni Unite per l’Aids (Unaids) e dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) e diffuso in vista della giornata mondiale della lotta contro l’Aids che cadrà il 1 dicembre prossimo. Il numero dei contagiati è aumentato di oltre 3 milioni rispetto al 2003, il più alto da quando l’epidemia venne individuata nel 1984. L’incremento più significativo( + 47%) ha riguardato le donne, in particolare le africane alla cui situazione il rapporto ha dedicato molta attenzione. Resta infatti l’Africa subsahariana la regione in assoluto più colpita dall’epidemia e anche quella come meno strumenti per poter affrontare la crisi. Qui le donne sono esposte al contagio a causa della violenza sessuale di cui sono vittime o di “comportamenti ad alto rischio dei loro partner e su cui non hanno praticamente alcun controllo” ha detto il direttore del programma Onu, Peter Piot. Negli anni la ricerca farmacologia ha fatto molti progressi, in particolare con lo sviluppo alla fine degli anni ’90 degli anti-retrovirali, che permettono di bloccare l’evoluzione dalla sieropositività alla malattia conclamata in oltre l’80% dei casi; ma oggi soltanto 444.000 persone nei Paesi poveri ha accesso a questi farmaci troppo costosi per i bilanci delle casse nazionali. Misna