Toscana

RICERCA: TOSCANA; DA REGIONE 6 MLN EURO PER 13 PROGETTI

Tredici progetti in settori innovativi, dalle nuove tecnologie all’ambiente, dalle nanoscienze alle comunicazioni, riceveranno i finanziamenti di oltre sei milioni di euro messi a disposizione dalla Regione. I progetti arrivano dalle università, dal Cnr e dalla Scuola superiore Sant’Anna di Pisa. Nei finanziamenti sono compresi anche borse di studio ad hoc per i ricercatori. Sei i progetti finanziati subito, mentre sette riceveranno le risorse tra pochi mesi. Tra i progetti che partiranno subito, c’é ‘Enable’, che punta al reinserimento sociale dei disabili grazie a metodologie cliniche e bioingegneristiche (capofila la scuola superiore Sant’Anna); ‘Tecnologie dell’informazione per la filiera del vinò, ovvero monitoraggio telematico delle viti (capofila l’Università di Firenze); ‘Mechos’, che vuole ovviare ai scarti nel tessile con l’uso di reattivi chimici a basso impatto ambientale (capofila l’ateneo senese); ‘Valorizzazione risorse geotermiche’, per creare un unico database della fonte di energia in Toscana (ancora Scuola Sant’Anna); ‘Applicazioni cardiovascolari di nanotecnologie’, che mira alla ricostruzione di tessuti danneggiati con biomateriali (capofila il Cnr); e ‘Salto’, che vuole usare il sole per la produzione di energia fredda (capofila è l’ateneo di Firenze). I progetti complessivamente presentati, in riferimento a un avviso dell’autunno scorso, sono stati 53 e quelli ammissibili 47. “Un successo andato oltre le aspettative – ha dichiarato l’assessore regionale alla formazione e lavoro Gianfranco Simoncini – che testimonia delle buone potenzialità della ricerca in Toscana e della vitalità dei centri di eccellenza”. “Il finanziamento – ha continuato – viene concesso a progetti presentati da centri di eccellenza o di alta formazione, che rispondono a criteri di innovazione e originalità, con evidenti ricadute nel territorio produttivo”. Del finanziamento complessivo 4,3 milioni sono riservati a 143 ricercatori impegnati per 18 mesi. “E questa – ha sottolineato Simoncini – è una novità importante e rappresenta un investimento in risorse umane”. La selezione dei progetti è stata fatta da un comitato di esperti nazionali e, invece degli interventi a pioggia, come avveniva in passato, sono state privilegiate le idee che andavano a intersecare i settori di punta del Piano regionale di sviluppo.(ANSA).