Toscana

RIFIUTI: PECCIOLI SPERIMENTA DISSOCIAZIONE MOLECOLARE

Un piccolo investimento (tra i 200 e i 400 mila euro) per un impianto che lavorerà quattro tonnellate di rifiuti al giorno sperimentando la tecnica della ‘dissociazione molecolare’, sotto l’occhio vigile di un comitato di esperti coordinati da Federambiente. E’ il progetto della società Belvedere, partecipata del Comune di Peccioli (Pisa), che gestisce la discarica della località toscana, presentato questa mattina a Roma. “Cercare nuove vie per lo smaltimento dei rifiuti è un segnale positivo – ha detto il ministro dell’Ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio – in decisa controtendenza rispetto a chi cerca di riproporre, ancora oggi, tecnologie vecchie come quella degli inceneritori”. Nella discarica di Peccioli, in quattro-cinque mesi, sarà installato una specie di container che, attraverso la dissociazione molecolare, trasformerà i rifiuti in gas combustibile, detto ‘syngas’ che poi potrà servire a produrre energia termica o elettrica. “Noi iniziamo con un piccolo investimento – ha spiegato Renzo Macelloni, presidente dell’ azienda toscana – e la testiamo nel nostro territorio, con un preciso tipo di rifiuti, con determinate condizioni climatiche che sono diverse da quelle dell’Islanda, per esempio, che già usa questa tecnica. Se i risultati saranno positivi in termini di impatto ambientale, ma anche economico, andremo avanti”. “La nostra esperienza è ancora considerata all’avanguardia – ha detto Silvano Crecchi, sindaco di Peccioli – ma è un progetto degli anni Novanta. Noi ci teniamo la discarica, che funziona bene e non inquina, ma cerchiamo la strada per migliorare. Solo così si prevengono le emergenze”. Dello stesso parere Daniele Fortini, presidente di Federambiente, che vigilerà sulla sperimentazione e ne certificherà i risultati: “E’ fondamentale testare una tecnologia che potrebbe aprire nuove opportunità nella gestione integrata dei rifiuti. Fermo restando che le discariche non si possono eliminare, dobbiamo perseguire l’obiettivo di ridurle sotto 10 per cento. Noi garantiremo che i risultati siano messi a disposizione di tutti le amministrazioni e le aziende che sono alla ricerca di soluzioni affidabili”. (ANSA).