Toscana

RIFORMA MORATTI, ASSESSORE SIMONCINI REPLICA A FUSCAGNI: ECCO PERCHE’ LA TOSCANA HA DETTO NO

“Vogliamo dare tranquillità e certezze sul loro percorso agli studenti toscani. Per questo abbiamo detto no alla sperimentazione della riforma Moratti nelle scuole superiori. La nostra è una posizione di buonsenso, non ideologica”. Così l’assessore regionale alla pubblica istruzione Gianfranco Simoncini risponde alle critiche mosse su questo tema dal consigliere di Forza Italia Stefania Fuscagni. “La riforma del secondo ciclo – aggiunge – è in un decreto legislativo che ancora non è stato approvato in via definitiva dal Parlamento, contrariamente a quanto afferma la consigliera di Forza Italia. Far partire la sperimentazione con una legge ancora suscettibile di modifiche, tra l’altro auspicabili, significherebbe introdurre elementi di incertezza e di confusione per i ragazzi. Tra l’altro ci sono aspetti della riforma, su tutti la questione del titolo di studio, ancora molto oscuri. Non è giusto che gli studenti debbano compiere autentici salti nel buio”. Nella sua replica Simoncini spiega come la delibera sull’anticipazione della riforma sia stata assunta dalla giunta in attuazione della normativa regionale in materia di programmazione scolastica e sottolinea come la Toscana non sia affatto isolata nella sua battaglia: “In questi giorni anche altre Regioni stanno assumendo la stessa nostra posizione. Tra l’altro già a luglio le Regioni, in sede di conferenza unificata avevano espresso un giudizio fortemente negativo sulla riforma chiedendone una radicale modifica e sollecitando il blocco della sperimentazione”. (cs-mo)