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RIFORMA ONU: MONS. MIGLIORE (SANTA SEDE), GARANTIRE EFFETTIVO MULTILATERALISMO

La “composizione” del Consiglio di Sicurezza dell’Onu “dovrebbe riflettere, per quanto possibile, la rappresentazione della popolazione mondiale, delle regioni geopolitiche, dei vari livelli di sviluppo economico e delle differenti civiltà”. Lo ha detto il nunzio apostolico mons. Celestino Migliore, osservatore permanente della Santa Sede all’Onu, intervenendo all’inizio di questa settimana alla Sessione comune su “Rivisitazione del Lavoro dell’Assemblea generale” e “rafforzamento del sistema delle Nazioni Unite”.

Citando il dibattito in corso sull'”effettivo multilateralismo” che il rispetto della Carta delle Nazioni Unite dovrebbe garantire, Migliore ha fatto notare che “la struttura della vita politica e l’influenza esercitata dall’autorità pubblica non sempre si pongono il compito di promuovere il bene comune”, minacciato da “problemi di dimensioni mondiali”. “Libertà, uguaglianza, solidarietà, tolleranza, rispetto”: questi, ha sottolineato l’esponente vaticano, alcuni “valori fondamentali” che la “comunità” delle Nazioni Unite dovrebbe condividere, partendo dalla consapevolezza che il “rafforzamento” dell’Onu “implica la presa di coscienza che esso è un sistema fondato sulla cooperazione piuttosto che sulla competizione tra gli Stati”.

“Tutti gli stati sono per natura uguali in dignità”: questo, secondo la Santa Sede, il principio supremo da cui dipende la “legittimità” delle “decisioni prese” dalle Nazioni Unite, incluse quelle del Consiglio di Sicurezza, nel” ristrutturare” il quale occorre garantire “credibilità” ed “efficacia”. “Lo scopo essenziale delle Nazioni Unite – ha concluso Migliore citando il principio di sussidiarietà e la necessità di “coniugare il globale con il locale”, per dare “credibilità” e “legittimazione” morale all’Onu – è quello di creare condizioni mondiali in cui le autorità pubbliche di ciascuna nazione, i suoi cittadini e i gruppi intermedi, possano portare avanti i loro compiti, assolvere il loro dovere e reclamare i loro diritti ad una maggiore sicurezza”. Sir

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