Toscana

RU 486, DAL CONSIGLIO REGIONALE MOZIONE CONTRO MINISTRO STORACE

Il consiglio regionale toscano “stigmatizza le dichiarazioni del ministro Francesco Storace” contro l’uso della pillola abortiva Ru486 e invita la giunta “a manifestare il proprio orientamento contrario a modifiche della normativa nazionale che impediscano una piena applicazione della legge 194 laddove essa prevede l’aggiornamento delle tecniche abortive che si rivelino una valida alternativa a quella chirurgica”.

E’ questo il contenuto di una mozione presentata in aula da alcuni consiglieri Ds e approvata a maggioranza. Il centrodestra ha votato contro, mentre del gruppo della Margherita era presente in aula al momento della votazione solo il consigliere Pier Paolo Tognocchi, che ha espresso un voto favorevole.

Secondo la mozione, le dichiarazioni di Storace che alcune settimane fa definì la Toscana “regina dell’incentivo all’aborto”, sono “lesive del principio di una corretta collaborazione istituzionale ed offensive per le centinaia di operatori del sistema sanitario toscano”.

Nella mozione si afferma anche che “l’utilizzo della pillola Ru486 in Toscana, nelle Asl 5, 6 e 11, avviene grazie alla procedura di importazione del farmaco prevista dal decreto ministeriale dell’11 febbraio 1997 e nel pieno rispetto dei principi e delle modalità previste dalla legge 194/78” e che “nella regione il numero di aborti è diminuito del 50% dal 1980 ad oggi”. (ANSA).

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