Toscana

Radicofani punta sul turismo in bicicletta

Sono due casi emblematici: il primo è un giovane che vuole rimanere sul territorio inventandosi una nuova attività mentre il secondo, altro appassionato di bici, dopo una vita trascorsa nell’hinterland milanese e anni di vacanza a Radicofani ha scelto di trasferirsi in Val d’Orcia.

“Motore” di una operazione che sta coinvolgendo gli imprenditori privati è il Comune, che ha aderito al progetto provinciale “Terre di Siena slow” investendo sulla riscoperta e il rilancio di vecchi percorsi in campagna, un tempo assai battuti.

Grazie a finanziamenti Gal è stato possibile effettuare un investimento notevole che, oltre alla messa in sicurezza dei tracciati, prevede l’installazione della segnaletica verticale e la creazione di mappe georeferenziate, gestite da una App dedicata agli amanti di passeggiate, del trekking, oltre agli appassionati delle varie versioni della bici “muscolare” o a pedalata assistita.

Ci sarà anche un’attività di organizzazione dell’offerta e di formazione delle strutture ricettive, per agevolare la fruibilità dei servizi sul territorio. Intanto sono stati definiti sentieri a petalo e ad anello, di varie lunghezze e difficoltà, che danno la possibilità a chi li percorre di partire ed arrivare nel solito punto.

«Il nostro obiettivo – afferma il sindaco Francesco Fabbrizzi – è valorizzare i nostri paesaggi trattenendo gli ospiti. Puntiamo a dare nuove opportunità per vivere la Val d’Orcia nell’arco di diversi giorni, tenendo presente che molti limitano la presenza a una sola notte, facendo tappa sulla Francigena». Sorprende la consapevolezza di Nicolò Rossi, trentenne con una famiglia di commercianti alle spalle, in linea con la strategia pubblica: anche lui intende di dare un impulso a un certo tipo di turismo, responsabile e sostenibile, mettendo a disposizione la propria passione per la bicicletta e la conoscenza del territorio. Come se non bastasse, ancora continua a cercarne i lati più nascosti (e per questo più affascinanti) per condividerli con gli amici e, da ora in avanti, con i clienti del suo negozio “Valdorcia E-bike”.

Nicolò è una guida turistica di mountain bike diplomata e in grado di assistere e supportare gli appassionati. Ha già predisposto itinerari più ampi, accanto a quelli comunali: si va dal più semplice sentiero che gira intorno alla rupe della fortezza a quelli della via Francigena (Radicofani è comprende due percorsi ufficiali, uno a piedi e un altro in bici per Contignano, dove a breve inizieranno i lavoro per un ostello), dalle vallate del Rigo e Paglia all’intera Val d’Orcia. Si possono affrontare percorsi alla ricerca delle sorgenti come altri, personalizzati, lungo il crinale dell’Amiata o del Monte Cetona.

Semplici turisti, famiglie, sportivi: ognuno avrà un tracciato costruito su misura da affrontare, magari nell’arco di una settimana. La collaborazione con aziende agrituristiche e tour operator dovrebbe facilitare l’attività di noleggio. In quest’ottica i primi accordi sono già stati definiti, ma tutto verrà messo a sistema grazie al progetto pubblico: da casa e sul territorio, tutti i servizi e le indicazioni sui sentieri o sulle attrazioni saranno georeferenziati e disponibili per la prenotazione.